Lombardi iscriverà la Salernitana al campionato di Prima Divisione

Maurizio Grillo

Continuano i viaggi a Roma del presidente Lombardi e fonti vicine al patron danno per scontato l’accordo con l’ormai famoso “Mister X” laziale, che secondo i bene informati dovrebbe essere il senatore Giuseppe Ciarriapico, ex presidente della Roma, che per il momento non vuole uscire allo scoperto. Il personaggio misterioso ha mediato con la finanziaria che si sta tentando di coinvolgere, oltre che in progetti lavorativi extracalcistici, anche per quanto riguarda l’attiva sportiva della Salernitana. Sotto questo profilo resterebbe solo da accordarsi come ripartire le quote dell’assetto societario. E’ chiaro che i nuovi sviluppi della situazione tranquillizzano Lombardi, che appare più sereno e deciso nell’andare avanti, per il momento, anche da solo, o magari con l’aiuto del papà Pietro. L’impegno finanziario che porta all’iscrizione del prossimo campionato di Prima Divisione è notevole e risulta chiaro che si tenterà in qualche modo di provvedere a intervenire economicamente allo stretto necessario per evitare l’esclusione dal torneo, in attesa di nuovi eventi derivanti dall’accordo con gli altri neo-soci, magari ricorrendo a rateizzazioni degli importi. A tale proposito non si ha ancora una risposta dall’Agenzia delle Entrate di Roma per quanto concerne la dilazione di alcuni contributi previdenziali. E’ importante ottenere l’ok, per evitare la famosa lite “temeraria”, che causò l’esclusione della Salernitana di Aliberti. Così come è fondamentale il rapporto tra patrimonio netto e patrimonio attivo (cosiddetto parametro PA) superiore al coefficiente dello 0,08, altrimenti la fidejussione di 400.000 euro fissata per l’iscrizione al campionato, aumenta ulteriormente, complicando ancora di più le possibilità di partecipazione al torneo. Abbattere i costi è uno degli obiettivi di Lombardi ed è per questo motivo che il ds Salerno sta cercando di risolvere in qualche modo i corposi contratti di alcuni calciatori come Polito, Montervino, Fava e Pestrin, giusto per fare qualche nome. La rescissione è una delle soluzioni, anche se comporterebbe comunque un onere a livello economico perché i calciatori rinuncerebbero al loro contratto solo in presenza di una congrua buonuscita. Tra i tanti problemi che si presentano al patron granata c’è anche la grana Arechi, con la convenzione che scadrà il prossimo 30 giugno. La Salernitana dovrà versare al Comune di Salerno circa 300.000 euro (o meno come sostiene Lombardi) per rinnovare l’accordo per avere lo stadio comunale, e non vogliamo nemmeno commentare un’eventuale ipotesi di emigrare al “Dirceu” di Eboli. Non bisogna nemmeno dimenticare che tra un problema e l’altro va anche considerato che un programma tecnico questa squadra dovrà pur stilarlo. Una città come Salerno, per quanto in difficoltà, non può accontentarsi di un ruolo di secondo piano, per giunta in un campionato minore. Per questo motivo, sempre voci vicine al patron, assicurano che sarà allestita una compagine di tutto rispetto. L’incarico di allestire l’organico verrà affidato ancora a Nicola Salerno, che potrebbe, di fronte alla nuova situazione societaria venutasi a creare, restare in granata. C’ è stato anche un contatto tra la Salernitana e Gigi Pavarese, che però sembra diretto verso Ancona. Addirittura sembra che l’ex ds del Napoli sia stato accostato alla squadra granata insieme a Rastelli, nel ruolo di allenatore.  Un’ipotesi difficile da realizzare. Si allontanano (ma di non molto) Cosimo D’Eboli ed Eziolino Capuano in procinto di accasarsi a Cava. L’allenatore, assicurano i bene informati, sarà di primo piano per la categoria, così come i giocatori che egli indicherà secondo le sue esigenze tattiche. Insomma nascerà una nuova Salernitana. Alzi la mano chi è pronto a scommettere!