Salerno: Memoli precisa la sua adesione al Gruppo Misto

Da una lettura dei massimi quotidiani locali debbo ricavare che non è stato colto il significato corretto delle mie dichiarazioni di indipendenza rese nel corso del Consiglio Provinciale del giorno 11 giugno u s. La necessità di una precisazione viene suggerita dalla considerazione che oltre il bavaglio imposto a certa parte della stampa,anche televisiva, a diffondere notizie che mi riguardano sembra inaccettabile e quasi una beffa che quegli organi di stampa che, con maggiore libertà e cortesia nei miei riguardi, ritengono di poter liberamente informare i loro elettori  ingenerino una distorta rappresentazione della verità. In primo luogo ho dichiarato chiusa l’esigenza di mantenere in vita un gruppo Lista Villani Vince il Territorio che, per una contorta legislazione elettorale rappresentava “una spalla elettorale” per il candidato del centro sinistra Angelo Villani e che oggiAggiungi un appuntamento per oggi non ha più senso  mantenere in vita, duplicando i costi della politica e non servendo a niente essendo appiattito sulle posizioni del PD (recte del padrone di turno!).Ho dichiarato di restare fedele al mio Partito di adesione e che tuttavia ritengo di aderire al Gruppo Misto perchè il PD è occupato da militanti golpisti e variopinti che sono ben lontani dal rappresentare la realtà elettorale e che al contrario seguono un capo che un giorno si serve del Partito ed un altro lo affossa con ingiurie e con iniziative indipendentistiche che trovano una logica solo nelle scatole politiche fai da te,  non esistono più le sezioni disciplinari e i probiviri che sorvegliano la linea politica. Resta chiaro che attendo che queste persone, tanto solerti a scandalizzarsi si avviino ad uscire da Partito ovvero ad essere espulse per consentire a chi non si vergogni di portare nell’agone politico il simbolo del Partito, come fu per l’on.Alfonso Andria qualche tempo fa. E’ soltanto per questo che desidero rimarcare questo non irrilevante aspetto che mal si concilia con il convincimento di un mio passaggio con la maggioranza e quindi con una fuoriscita dal Partito. Sono impegnato a veder cacciati altri dal Partito, mentre sono sicuro che  esponenti fideisticamente legati al capo, autonomamente stanno trattando la resa  “condizionata “a Caldoro. Soltanto per completezza trascrivo il testo integrale della dichiarazione, consegnata alla Presidenza dell’Aula. “Ai sensi dell’art.46 punto 4 comunico che non intendo appartenere al Gruppo Lista Villani-Vince il Territorio e pertanto aderisco al Gruppo misto. L’adesione al Gruppo misto non pregiudica la mia permanenza nel Partito di riferimento, rispetto al quale rappresento l’esigenza di una dialettica volta a chiarire e contrastare ruoli e posizioni di gruppi e lobbies che esprimono prerogative totalitarie che non corrispondono alla reale volontà di numerosi iscritti e militanti .Sono sempre più maggioranza con coloro che necessitano, pertanto, di un impegno volto a precisare l’identità di ognuno all’interno di un Partito nato per garantire la libertà e la democrazia per tutte le posizioni politiche di militanza e troppo spesso messo a servizio di logiche e dispotismi individualistici. Mi sento impegnato, finchè possibile, a ricercare e praticare una coerenza che sarà utile per ristabilire il confronto dialettico con tutte le forze politiche presenti sul territorio. L’adesione temporanea al Gruppo misto è garanzia di crescita e di testimonianza senza condizionamenti e senza vincoli di mandato di circoli viziosi.” Salvatore Memoli  Consigliere Provinciale  Candidato Sindaco di Salerno, iscritto PD

 

Un pensiero su “Salerno: Memoli precisa la sua adesione al Gruppo Misto

  1. Memoli ha completamente perso la testa. Sia chiaro: questo signore non rappresenta nessuno (tranne, forse, se stesso). Non rappresenta il PD. Non rappresenta la città di Salerno (che è e resta legata visceralmente al SIndaco di Salerno Vincenzo De Luca)che ha visto e vede bene come un signorotto che ha fatto per anni clientele sfruttando il nome di De Luca, ora che non può più ‘guadagnarci’, scarica il suo politico di riferimento lasciandosi cogliere da dichiarazioni isteriche e sconclusionate. Aderisca ai gruppi che vuole, ma la smette di proclamarsi il rappresentante di tutti. E capisco i tentativi disperati dei giornalisti di centrodestra che danno spazio a tutto ciò che può far sembrare in declino De Luca. Però non esagerino. Fatta una dichiarazione, due, tre… evitino di farci perdere tempo con dichiarazioni piene solo di livore personale e senza significato politico. C’è ben altro da raccontare, anche criticamente, della nostra città, che non di questo signorotto che non accetta di aver fatto il suo, e di dover lasciar spazio ad altri.

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