Vita di Missione: Alfabeto africano, B come Battesimo
Padre Oliviero Ferro
“Padre, anch’io voglio conoscere meglio Gesù. Mi puoi aiutare?” Mi guardo intorno e vedo una vecchietta che mi dice sorridendo queste parole. “Certo,mamma. Però ti devi iscrivere al catechismo. Sono tre anni di preparazione. Te la senti?” le rispondo sorpreso. Mi guarda pensosa. Forse mi vorrebbe dire che è anziana, che ha tante cose da fare, che deve andare a lavorare nei campi, che è sola…. Invece, mi risponde che è pronta. Certo ci vuole qualcuno che conosca bene la sua lingua, che abbia pazienza. Ma si può fare. Cerco un catechista sperimentato e gliela affido. La vedo ogni domenica alla messa che partecipa insieme agli altri cristiani. Prega, canta,ascolta la Parola di Dio. Sono curioso di sapere che cosa ha capito di quello che il catechista le insegna. Un giorno vado anch’io all’incontro con il catechista. Con lui ci sono anche altre persone di una certa età. Vedo che JeanMarie, il catechista, usa parole semplici per fare capire loro chi è Gesù, che cosa ha fatto e che cosa ha detto. La mia curiosità aumenta e così mi permetto di fare qualche domanda. Le loro risposte mi lasciano interdetto. Le persone semplice capiscono più in fretta chi è Gesù. Lui è il nostro unico, vero Grande Fratello. Per loro il Suo Amore, il Suo sacrificio per noi è qualcosa di meraviglioso. Si sentono pronti a seguirLo. Ormai siamo nel terzo anno di catechesi. Ci sono degli incontri che li preparano ai giorni del battesimo. Si devono cercare i padrini e le madrine. Alcune persone della comunità cristiana si offrono per aiutarli in questo cammino.
Per la nostra vecchietta, una mamma, sua vicina di casa, che partecipa con lei alla comunità di base. Ha dato la sua disponibilità. Nell’ultimo incontro, ognuno dice il perché ha scelto di essere battezzati. E’ un dono del Signore ascoltarli. Nella notte di Pasqua,uno ad uno si avvicinano e ricevono il battesimo. Tutti sono pieni di gioia, tutti danzano, tutti dicono grazie. Ora comincia una vita nuova. Non importa l’età. L’unica vera è quella del cuore. E’ quella che Gesù preferisce.