Sposati da un robot!
Amore e robot. Il sacramento nuziale, ormai superato dagli automi. In Giappone, una coppia ha deciso di suggellare il suo sì in modo unico. Dinanzi ad un robot, la pronuncia del suo “I dos”, giocando con la formula di rito per il «sì» («yes, I do») ed il nome del leggendario sistema operativo della Microsoft, MS-DOS. Tomohiro Shibata e Sakoto Inoue sono stati così dichiarati marito e moglie da da I-Fairy, esemplare cibernetico. A Tokyo, la coppia che lavora in un’industria del genere, ha reso pubblico l’evento in un accorsato locale della Capitale. La scelta singolare ha creato inevitabile stupore ma la giovane coppia, seraficamente, ha dichiarato di aver voluto scegliere a testimonial un robot, sul ricordo del primo incontro. Rimane ovviamente tutto da discutere, in termini di vincolo giuridico e canonico. Fino a che punto sia da considerarsi valido tale legame, non officiato né da referente religioso né civico. Al momento l’idea è piaciuta a tanti, che guardano ai robot come ad alter ego dell’uomo. Probabilmente s’affermerà una moda a riguardo, mentre rimangono sfocati i contorni istituzionali della vicenda. Senza fiori d’arancio ed Ave Maria, nel nostro Paese difficilmente decollerebbero nozze cibernetiche!