Fiat, consiglio regionale campano, proposta di Nappi: anche vertenza Fma in mozione di maggioranza
“Un impegno non solo a favore dello stabilimento di Pomigliano ma dell’intero comparto auto della Regione Campania, compresa la FMA.” E’ il risultato ottenuto dal Capogruppo di Noi Sud, Sergio Nappi, che durante i lavori del Consiglio regionale di stamani ha chiesto e ottenuto che la mozione di maggioranza indicasse tra gli obiettivi anche la tutela della FMA di Pratola Serra e dello stabilimento Irisbus che ha sede in Valle Ufita. “Quello della FMA e dello stabilimento di Pomigliano – ha dichiarato Nappi – sono destini inesorabilmente legati tra di loro e immaginare di ‘scindere’ le due vertenze costituirebbe una scelta dannosa per l’intera economia campana. Il comparto auto campano si regge su due pilastri che sono Pomigliano d’Arco e la FMA. Se dovesse venir meno uno di questi, le conseguenze per l’economia regionale sarebbero gravissime.” “Infatti, – ha spiegato Nappi – nel periodo 2008 – 2009 il prodotto interno lordo ha registrato in Irpinia una diminuzione del 2,9%, in linea con il dato campano (-3%) e con quello dell’intero Paese (-3,3%). A questa contrazione ha contribuito, evidentemente, la forte diminuzione della domanda comportando come conseguenza una contrazione della produzione e del fatturato del sistema imprenditoriale della provincia di Avellino. L’economia irpina si caratterizza, infatti, per la particolare specializzazione nella produzione di beni particolarmente sensibili alle oscillazioni del ciclo economico come, appunto, quelli provenienti dalla filiera automobilistica. Non a caso – ha proseguito Nappi – per la provincia di Avellino le ore di cassa integrazione del periodo aprile-maggio 2010 sono aumentate di ben il 65% rispetto al medesimo periodo del 2009. Ecco perché il Consiglio Regionale deve tutelare contemporaneamente entrambe le realtà, senza dimenticare la Irisbus di Flumeri. Per questo abbiamo ritenuto che questo dibattito andasse esteso a tutto il comparto auto, a cominciare proprio dalla Provincia di Avellino e interessata da un indotto di cinquemila unità per la quale la penalizzazione del settore avrebbe ripercussioni sociali drammatiche.” Il Capogruppo di Noi Sud ha poi espresso il suo apprezzamento per l’accordo raggiunto sullo stabilimento di Pomigliano tra FIAT, CISL e UIL che – ha affermato – “può essere considerato come il primo effetto di quel federalismo in virtù del quale gli accordi tra le imprese e i lavoratori sono stipulati tenendo in debito conto le specificità del territorio, sia dal punto di vista economico che della realtà lavorativa e occupazionale. Noi Sud – ha aggiunto Nappi – è una forza politica che sostiene l’affermazione del federalismo fiscale e istituzionale e già in passato ha sottolineato l’esigenza delle classi dirigenti meridionali di autodeterminarsi al fine di scegliere le soluzioni migliori ai propri problemi. Il caso di Pomigliano dimostra che questo è il sentiero giusto da seguire per consentire alla Campania e al Mezzogiorno di ridurre il divario che li separa dal resto del Paese.”