Angri: San Giovanni ieri ed oggi
L’attaccamento degli angresi al Santo Patrono Giovanni Battista ha un qualcosa di tanto profondo quanto inspiegabile. Alla sua figura sono legati elementi liturgici e storici, monumentali ed archeologici, ma anche uno spesso strato di riappropriazione popolare che si diversifica simbolicamente a seconda dei luoghi e delle etnie o della pietà popolare. Pare che San Giovanni sia stato eletto patrono agli inizi del 1300 grazie ad interventi taumaturgici operati in occasione di varie e ripetute calamità che funestarono la regione. Mille anni fa, due legni trasportavano orciuoli di creta alle terre africane. Uno dei due legni aveva sul ponte una statua di San Giovanni Battista, ricavata da un marinaio da un vecchio albero del bastimento. I marinai dell’altro legno, invidiosi per la velocità degli altri marinai, trafugarono la statua e tentarono inutilmente di bruciarla. Allora la misero su un carro trainato da buoi che si fermarono in aperta campagna. Lì fu edificata la chiesa in suo onore e lì rinchiusa. Fu tirata fuori in occasione di pubbliche calamità. Sollecitato dalle urla delle ‘zitelle’ dalla sua Collegiata fu trasportato sul luogo del disastro per poter constatare i danni causati dalla calamità naturale. Ed ogni qual volta Angri e i suoi abitanti venivano minacciati da una calamità naturale, San Giovanni veniva tirato fuori dalla Collegiata, mettendo fine al flagello. È ancora vivo nel ricordo degli anziani, il miracolo compiuto dal Battista durante l’ultima eruzione del Vesuvio del 1944. Angri fu colpita da una incessante pioggia di lapilli che minacciava non solo l’incolumità degli abitanti ma anche i raccolti. Appena San Giovanni apparve sul sagrato della Collegiata, la pioggia di lapilli, cessò improvvisamente. E grosso modo la tradizione si è protratta fino ai giorni nostri con la stessa passione e la stessa fede…le generazioni passate hanno trasmesso gli stessi valori in quelle giovani, che a loro volta li hanno trasformati in un qualcosa di molto più vicino e familiare…ma San Giovanni si presta con favore anche a slanci giovanili… Ed è proprio per questo che giovani ed adulti lo amiamo così tanto…. Un evento mai avutosi ad Angri che coinvolge coloro che tramite la loro arte riescono a trasferire la grandezza del santo in scrittura, pittura e scultura, ma anche in un qualcosa di più contemporaneo come può essere una foto o un videomontaggio o quanto di multimediale esiste ai nostri giorni. Tutto questo per trasmettere alle vecchie e alle nuove generazioni il culto e la conoscenza del Santo Patrono di Angri, a cui tutti gli angresi ricorrono con devozione e fiducia. Giovedì 24 Giugno alle ore 18:00, nella Casa del Cittadino di Piazza Doria ad Angri, InAgro aprirà con un’ aperitivo artistico, la tre giorni dedicata a San Giovanni Battista dal titolo “San Giovanni Ieri e Oggi”. Pittori, scultori, scrittori, operatori video e foto, fumettisti e tutti coloro che avranno prodotto in arte il culto del Santo avranno la possibilità di mostrare i loro lavori nelle giornate a seguire del 25, 26 e 27 Giugno, in forma gratuita e solo con l’intento di dare corpo a quella che è un affezione viscerale per San Giovanni. Nella giornata di Giovedì infatti sarà possibile presentare un qualsiasi lavoro che abbia a tema la figura del Battista e per tutti gli altri giorni a seguire gli stessi lavori saranno esposti nella galleria appositamente attrezzata nella Casa del Cittadino per tutta la durata dei festeggiamenti in onore del Santo.