Palinuro: senza metrò del mare, Cisl attacca politici
“I nostri politici devono cambiare mestiere”. Questo il duro attacco del segretario generale della Cisl Salerno, che commenta la decisione di escludere il porto di Palinuro dagli scali previsti per questa stagione estiva dal metrò del mare come “l’ennesimo attacco frontale ad un territorio che faceva del turismo il suo punto di forza e ora rischia il collasso”. La decisione della Snav, giustificata con un cedimento strutturale del molo, ha mandato su tutte le furie il leader del sindacato di via Zara che non ha risparmiato critiche a nessuno: “Tagliare il porto di Palinuro dal servizio di trasporto di via mare è segno dell’incompetenza dei nostri amministratori”, ha dichiarato indignato Giudice. “Si parla dell’inagibilità del porto, anche se il sindaco di Palinuro ha smentito categoricamente la notizia. Onestamente non so quale sia la verità ma se anche ci fosse stato qualche piccolo problema alla banchina dello scalo si sarebbe potuto risolvere con un restyling veloce promosso dall’assessorato regionale ai Trasporti, che invece ha saputo solo tagliare indiscriminatamente dal servizio una delle località turistiche più importanti della Campania”. Secondo il numero uno della Cisl provinciale è solo l’ultimo tassello di una politica che sta penalizzando l’intero sistema del turismo salernitano: “Facciamo incetta di bandiere blu per il nostro mare, ma la costiera amalfitana e quella cilentana crollano giorno dopo giorno e la Regione Campania resta a guardare. Inoltre il fenomeno dell’erosione mette in pericolo 41 kilometri di costa salernitana e nessuno interviene ed il mare dell’intera provincia – Amalfi e dintorni escluso – è sempre più inquinato e chi ha il dovere di fare qualcosa pensa ad altro. Tutto ciò si poteva evitare. In più occasioni avevamo lanciato un monito agli esponenti della politica locale ma, come sempre accade, le esortazioni del sindacato sono state disattese”. Una stagione estiva che rischia di essere una clamoroso flop per la Cisl, che pensa che farne le spese sarà “l’intero movimento ricettivo, che si vede privato di una porto come quello di Palinuro che attirerebbe più turisti dalle nostre parti”. “Dopo la notizia di Palinuro ora tutti corrono al capezzale del turismo salernitano, ancor più affossato da una gestione a dir poco imbarazzante dell’aeroporto ‘Salerno – Costa d’Amalfi’ e dall’ultima trovata del governo nazionale che vuole imporre un pedaggio di 2 euro sulla Salerno – Reggio Calabria”, dice Giudice. “La vicenda dello scalo aeroportuale ormai è diventata una telenovela, uno scambio di accuse reciproche delle istituzioni sulle competenze e le cose da fare. E nel frattempo il tempo passa, con le compagnie aeree che scappano di fronte al caos che regna sovrano nel consiglio d’amministrazione dello scalo salernitano”. L’idea della Cisl è quella di convocare “un forum tra associazioni di categoria, sindacati e istituzioni per fare il punto della situazione”. “Bisogna tentare di salvare il salvabile”, ha affermato Giudice. “Inoltre, dobbiamo attrezzarci sin da subito per la programmazione futura”.