Fort Apache: Corona, non cadere in provocazioni!!
Mio malgrado devo farmene una ragione. L’avv. Giuseppe Corona non conosce l’undicesimo comandamento che recita pressappoco così: “Non cadere in provocazioni”. Soprattutto quando esse provengono dal sindaco De Luca, abilissimo nello sfruttare a suo vantaggio qualsiasi momento di criticità dei suoi assedianti capeggiati dal presidente Cirielli che proprio ieri ha pubblicizzato, con enfasi, i punti cardini della sua amministrazione. Per “una nuova classe dirigente” Cirielli ha detto che ha messo in campo la razionalizzazione dei conti dell’Ente, il recupero delle motivazioni del personale, la riscoperta delle identità storiche e territoriali, l’introduzione del protocollo digitale e l’utilizzo prioritario delle risorse disponibili per strade, scuole e ambiente. Ahimè, purtroppo anche Cirielli ha dimenticato una cosa importante, e cioè che per la nuova classe dirigente è necessaria una caratteristica importante: il silenzio. Nella ramificata e funzionante macchina dell’apparato di potere costruita con pazienza certosina in un anno (il 29 giugno la giunta Cirielli compie un anno!!) parlano in troppi, anzi parlano un po’ tutti. Il Presidente attraverso i suoi sms, gli assessori con i loro comunicati, i consiglieri, le commissioni, i commissari, i delegati, i presidenti delle società e i molteplici consiglieri d’amministrazione con le loro continue incursioni in ogni direzione ed in risposta a chiunque, anche quando non ne vale proprio la pena in tutti i sensi. Quando poi si parla della Città di Salerno secondo me le insidie aumentano a dismisura e dovrebbe avere voce in capitolo solo e soltanto il presidente Cirielli che in materia di strategie per conquistare Fort Apache ne sa una più del diavolo. L’undicesimo comandamento “Non cadere in provocazioni” dovrebbe, dunque, farla da padrone. Invece di rispondere su un argomento e un terreno molto scivoloso i personaggi preposti dovrebbero, attraverso una campagna di sensibilizzazione e di pubblicizzazione, far capire alla gente ciò che è stato e ciò che sarà. Potrebbero scoprire che, ad esempio, nel quartiere Torrione dove io vivo i contenitori del vetro per anni non sono stati mai svuotati nonostante le proteste ed anche le mie personali telefonate al servizio del Consorzio. Vetri e bottiglie di tutte le forme sono state per anni depositati per terra in Piazza Nicotera e vicino alla farmacia Grimaldi senza che nessuno intervenisse. Non può, quindi, il commissario Corona (Consorzio Bacino Sa/2) cadere nella trappola della provocazione, anche banale e squalliduccia, come quella della campana per vetro in Via Fabrizio Pinto segnalata, pensate un po’, dai Vigili Urbani. E mi verrebbe da chiedere che cosa hanno fatto i Vigili se per anni a Torrione c’è stato il degrado. Con una stampa accondiscendente De Luca ha realizzato, ieri, due obiettivi: la funzionalità del corpo dei Vigili e la messa a nudo delle magagne del Consorzio che solo da poco non è più suo. Si consente, così, a De Luca di dichiarare sfacciatamente che “da quando c’è stato il cambio di gestione registriamo questi problemi” e di annunciare apoditticamente che “faremo una diffida formale al Consorzio…”. La gente, quella comune, caro Peppe Corona, ascolta ancora di più le grida anche mediatiche del sindaco e si interessa poco o niente al fatto che il Comune è debitore nei riguardi del Consorzio di oltre quattro milioni di euro. Le contabilità non sono piaciute mai a nessuno. Sarebbe più strategico e dal facile impatto sull’immaginario collettivo se il Consorzio scovasse prima qualche magagna e diffidasse sia i Vigili Urbani che il Comune alla stessa maniera, semmai con una conferenza stampa improvvisata. Per completare l’assedio di Fort Apache (Comune) e conquistarlo bisogna una volta per tutte capire che con il sindaco il gioco di fioretto non produce alcun effetto e che soprattutto “i patti di non belligeranza” (leggasi termovalorizzatore e raccolta, alias Salerno Pulita) sono sostanzialmente un’arma che si offre al nemico. La storia ci dice che gli assedianti non hanno mai trattato con gli assediati e che i “patti” non sono altro che carta straccia. Alla prossima.
Con molta buona volonta si può dire che l’avv. Corona, esperto e navigato legale, ha fatto la figurella del “piscitiello di cannuccia”, per dirla in tipico dialetto salernitano.
Vorrei sapere una cosa. Ma l’avv. Corona è stato sempre a destra oppure in un recente passato ha avuto qualche deriva “deluchiana”?
Assisto da tempo ai balletti della politica. Vedo molto ben organizzata la squadra di Cirielli. Su un punto, però, il giornalista Bianchini ha perfettamente ragione: “qualcuno parla troppo”. Corressero subito ai ripari, in caso contrario De Luca se li mangia.
Ma cosa insinua Antonio con il suo commento. Io personalmente non ricordo che Corona sia stato su qualche altra sponsa politica prima di accettare l’incarico prestigioso datogli da Cirielli. Piuttosto ha ragione Bianchini che diversi aiutanti di campo di Cirielli dovrebbero parlare molto di meno.
Ma come fa Bianchini a mettere sempre il dito nella piaga? Vorrei tanto una risposta chiarificatrice di Corona che è stato direttamente chiamato in causa. Dopo un anno di sapiente lavoro ai fianchi dello “zar” ora bisogna stare attenti al colpo finale da sferrare senza errori ed osservando il massimo silenzio.
Che l’avv. Corona parla troppo e spesso anche a spiovere è noto a parecchi. Ricordo che tempo fa sempre Bianchini ha raccontato un’altra storia del Consorzio con Corona protagonista di una “parlata” di troppo nei riguardi di una dipendente. E’ possibile rileggere quella storia? forse capiremmo meglio anche questa.
Non possono continuare a tergiversare quelli della destra se vogliono conquistare Salerno. Devono fare più squadra e non parlare ognuno per conto proprio, come Corona.
De Luca ha già iniziato la campagna elettorale e su questi argomenti di piccolo cabotaggio riesce a costruire le sue fortune. La destra se vuole essere competitiva deve correre ai ripari anche dal punto di vista mediatico come impatto sulla pubblica opinione. Per questo occorre che parli uno solo.
Io non capisco perchè solo De Luca parla in tv (e parlava anche quando non era sindaco) e non c’è nessuno nella destra capace di parlare ai salernitani ogni settimana per spiegare le cose.
De Luca edulcora la situazione solo quando gli fa comodo e amplifica i problemi a suo giovamento…tattica intelligentissima per buttare fumo negli occhi ai cittadini…ma, penso, sia arrivata l’ora di aprire gli occhi e di rendersi conto che tutto quello che fa o dice il sindaco non è oro colato!
E parlo come persona che fino a poco tempo fa era una “deluchiana” convinta…ma quando vedi che le belle parole non coincidono con i fatti, qualche dubbio inizia a venirti…
Ah, nemmeno io ho capito il commento del Signor Antonio…la sua era un’insinuazione (sa qualcosa che non sappiamo?!) o una chiara e semplice domanda?
Indubbiamente Cirielli sta lavorando sul territorio posizionando abilmente i suoi uomini, così come in un gioco da tavolo, toglie le pedine deluchiane e mette i suoi “pedoni”, ma al posto di De Luca chi può mai mettere? Qua le chiacchiere stanno a zero e i numeri a Salerno città lo danno stravincente con una vetrina regionale niente male dove dimostra anche di fare l’opposizione! Mi sapete dire il nome altisonante e di calibro, che raccimola consensi in città tali da andare almeno al ballottaggio? Io non ne vedo!La conquista del fortino implica non solo l’abile maestria nell’arte della guerra del nostro onorevole Cirielli, ma investire e far confluire consensi su di un nome che al tempo stesso dovrebbe essere:autorevole,profondo conoscitore della macchina politica, ben insediato sul territorio, con un background consistente e capace di rappresentare una valida alternativa al presente amministrativo………a meno che non si candida Cirielli in persona, l’alternativa a De Luca al momento resta solo De Luca.