Napoli: il dir. resp. Rita Occidente Lupo in giuria alla tenzone letteraria su Leopardi

  Una tenzone poetica per ricordare il genio di Leopardi in occasione del suo 212° compleanno. Ad organizzarla a Napoli, martedì 29 giugno ore 19,30 in Piazza Plebiscito, (angolo Libreria Treves) il comitato letterario Leopardi e Napoli, legame indissolubile, coordinato da Agostino Ingenito, cultore del Recanatese e non nuovo ad iniziative originali. Poeti, letterati, appassionati di rime e versi si sfideranno, secondo un preciso regolamento,  a suon di endecasillabi e settenari, elaborati al momento su un tema scelto e votati da una commissione di valutazione e dal pubblico. Un’elegante tenzone  denominata L’Officina dei Canti, che rievoca in parte quella trecentesca tra Boccaccio e Petrarca che si sfidarono a distanza però con versi e rime tra satira e dileggio. L’evento che ha ricevuto il patrocinio del Sindaco di Napoli, vede la collaborazione della storica Libreria Treves, da tempo impegnata con Rino De Martino e noti autori a valorizzare Piazza Plebiscito come Piazza della Poesia e il fattivo contributo dell’Accademia Palascianìa che raduna giovani artisti e poeti emergenti. “Siamo onorati di  dare il nostro contributo all’iniziativa, sarà una vera festa – dichiara Marco Palasciano – oltre alle consuete letture leopardiane, si è organizzato un gioco gara tra verseggiatori, a cui tutti sono invitati e che speriamo possa stimolare l’ingegno e divertire sia i partecipanti che il pubblico.” Il comitato letterario partenopeo è  impegnato in un’attenta valorizzazione di Giacomo Leopardi e del suo rapporto con la città, in cui visse gli ultimi anni della sua vita. Si spense colerico il 14 giugno 1837 in Vico Pero sulla salita di S.Teresa . Sulle cause della morte del Recanatese, furono elaborate artificiose congetture e storie, alimentate anche da Antonio Ranieri, pesantemente sconfessato da molti autori e scrittori compreso Ingenito che ha elaborato una cronistoria sulla vicenda. “Utilizzare il gioco letterario per creare sinergie e mettere in rete sensibilità artistiche e culturali presenti in città ma molto spesso isolate -cosi dichiara Ingenito -Bisogna coinvolgere i giovani scrittori ed artisti nell’organizzazione di eventi ed iniziative culturali per garantire spazi innovativi e di sperimentazione. Il gotha della cultura partenopeo sembra in parte orientato ad un’ elitaria albagia e distante  dalle giovani leve non riuscendo a cogliere l’eccezionale freschezza di tanti che utilizzando i più tecnologici sistemi di comunicazione, cercano di farsi spazio in altri contesti”.Durante la manifestazione sarà presentato il concorso letterario ed artistico internazionale Leopardi.