Campania: Nappi (Noisud), bene dl blocca nomine; Iannaccone contro pedaggi
“La proposta di legge che punta alla regolamentazione nelle nomine in Regione Campania nasce dall’esigenza di ristabilire il diritto della maggioranza di indicare alla guida degli organismi persone che rispondano ai criteri della fiducia, della qualità e della professionalità e di riparare ad un vero e proprio colpo di mano con il quale il centrosinistra ha furbescamente tentato di garantire posizioni di rendita ai propri amici.” Lo afferma l’onorevole Sergio Nappi, capogruppo di Noi Sud in Consiglio Regionale.“I consiglieri dell’opposizione, che nelle scorse ore si sono detti scandalizzati – aggiunge Nappi-, fingono di non sapere che nella scorsa legislatura proprio il centrosinistra ha approvato una leggina con la quale sono state prorogate per tre anni delle nomine che altrimenti sarebbero scadute naturalmente con la fine della legislatura; un provvedimento – prosegue il capogruppo di Noi Sud – che contravviene al principio del ricambio e al diritto di scelta che spetta a chi ha ricevuto dagli elettori il mandato di amministrare l’ente di Palazzo Santa Lucia.” “Il gruppo di Noi Sud, pertanto, condivide il contenuto del disegno di legge presentato in prima commissione e si adopererà affinché sia celermente approvato dall’Assemblea. Gli esponenti dell’opposizione, invece di stracciarsi le vesti, facciano autocritica per una gestione che – conclude Nappi – non solo ha ridotto sul lastrico la Regione Campania, ma si è caratterizzata per il proliferare di consulenze del tutto inutili date agli amici degli amici.” “Facciamo nostra la soluzione prospettata dal sindaco Alemanno: se per la Avellino – Salerno sara’ previsto un pedaggio ci presenteremo ai caselli con le nostre macchine e li sfonderemo.” Lo afferma il deputato Arturo Iannaccone, segretario nazionale di Noi Sud. “Siamo giunti al paradosso – spiega Iannaccone – di un Governo che per risanare i conti ha pensato bene di sottoporre a pedaggio dei tratti stradali che l’unico intervento di cui necessitano e’ una corposa manutenzione e la definitiva chiusura dei cantieri che, da decenni, li rendono impraticabili. La Avellino – Salerno e la Salerno-Reggio Calabria versano in uno stato pietoso e chi quotidianamente è costretto a percorrerli lo sa bene. Ora – prosegue – la previsione di questo balzello suona come un intollerabile sberleffo ai danni del popolo meridionale che, per quanto, ci riguarda, non siamo disposti ad accettare passivamente.” “Invitiamo il Governo a rivedere la decisione di tassare gli automobilisti che percorrono la Avellino – Salerno e la Salerno – Reggio Calabria; in mancanza – conclude – faremo come Alemanno, sfonderemo i caselli.”