La nuova era della Salernitana ricomincia da Nicola Salerno e Roberto Breda
Maurizio Grillo
In attesa della decisione della Co.Vi.So.C. prevista per il 7 luglio sull’ammissione della Salernitana al campionato di Prima Divisione, al momento dobbiamo prendere atto delle dichiarazioni ufficiali di Lombardi, che dà ampie assicurazioni per quanto riguarda l’idoneità della documentazione consegnata in Lega, necessaria per l’iscrizione al campionato. Dalla sede della Lega Pro in generale c’è molta preoccupazione: “Otto squadre sono già fuori, e probabilmente se ne aggiungeranno altre – ha dichiarato Mario Macalli – Io rischio parecchio. Pensate che in due anni di otto squadre che retrocedono dalla B, cinque vengono cancellate come se niente fosse e il bello è che ci si sente dire che va bene così, io invece mi rifiuto di farlo. Qui per me la vita è cambiata, ogni giorno bisognerà fare i conti“. E a proposito di conti, è una bella cifra quella impegnata dal patron, il cui importo non è dato di conoscere, anche perché non risulta ancora chiaro quanto sia stato versato per il pagamento Irpef. Una cifra messa su dal presidente, grazie anche all’apporto del broker Giovanni Baioni della Cisef International srl, coinvolto nella vicenda dal dj Enzo Mammato. A breve ci sarà anche il famoso incontro tra Lombardi e Andrea Melito per definire una volta per tutte l’ingresso in società del gruppo Memo, con una percentuale di quote azionarie che si aggirerebbe dal 30% al 50%. Anche in questo caso il presidente granata assicura che non ci sono problemi per la conclusione della trattativa, però si tutela mantenendo contatti con un imprenditore del nord Italia, di cui non si conosce l’identità. Per quanto concerne, invece, le vicende tecniche, vicina è la conferma di Nicola Salerno, che però ha posto il veto sul nome di Eziolino Capuano come allenatore. Se verrà confermato il ds, anche questa volta il sogno del trainer salernitano di allenare nella propria città si infrange. E allora Roberto Breda in panchina potrebbe essere la soluzione che accontenta (quasi) tutti, considerata la grossa stima che hanno i tifosi verso il loro ex capitano. Per una bandiera che arriva una che se ne va: Evans Soligo ha firmato due giorni fa un biennale con il Vicenza, sulle sue tracce da tempo. Un trasferimento che non va giù ai tifosi, che accusano Lombardi di non aver fatto nulla per trattenerlo. Peccato davvero. Un grosso in bocca al lupo al grande Evans, l’unico calciatore a salvarsi quest’anno dal marasma generale. Un vero professionista. E a nulla serve consolarsi coi primi nomi che circolano come nuovi arrivi, quello del bomber 36enne Giorgio Corona ex del Mantova, in primis. Insomma una nuova era che nasce già con il piede sbagliato se nel mirino del ds ci sono calciatori di questo calibro.