Pica e Casillo per la Modifica dell’art. 1 della L.R. 24 novembre 2001, n.14

  “Tutela igienico sanitaria della popolazione dalla esposizione a radiazioni non ionizzanti generate da impianti per teleradiocomunicazioni”.  Una Proposta di legge che va nella direzione di riconoscere innanzitutto il ruolo e gli aspetti socialmente utili della Radio e dei Radioamatori. In questo contesto assume un’importanza straordinaria la funzione dei radioamatori che, così come previsto anche dal decreto del Presidente della Repubblica n. 1214/1966, dal decreto ministeriale 27 maggio 1974, e dal decreto del Presidente della Repubblica n. 740/198, affiancano le autorità competenti soprattutto nell’ambito della “Protezione Civile”. Ogni stazione infatti, è precettabile dall’autorità, con obbligo di mantenerla attiva e presidiata per tutto il tempo dell’emergenza. “Un ruolo ed una funzione importante quella dei radioamatori; è solo grazie a loro infatti, se nei momenti di crisi ed emergenza vengono ripristinati e garantiti i collegamenti, permettendo il coordinamento dei soccorsi – ha dichiarato Pica – Il grande valore dell’opera dei Radioamatori è riscontrabile anche nelle disposizioni che obbligano ogni Prefettura a disporre di una sala operativa per consentire, in seguito ad apposita ordinanza, l’immediata attivazione radio sulle varie frequenze. Altro aspetto fondamentale da considerare è che la Radio consente la comunicazione anche a chi ha degli handicap o è in età senile o vive solo e distante da centri abitati, risultando strumento di compagnia e di controllo, una sorta di “assistente sociale”. Già altre Regioni, tra tutte il Veneto, hanno accolto le istanze dei Radioamatori, modificando opportunamente la propria legge. La richiesta inoltrata alla Regione Campania dovrebbe essere valutata con attenzione considerando che proprio per eventi di gravissima entità nel nostro territorio, forse più di altri, ha potuto apprezzare l’opera meritoria dei Radioamatori. Inoltre un intervento del genere, avrebbe un notevole, positivo impatto sulla grande comunità radioamatoriale, molto numerosa in Campania, e potrebbe essere riferimento per le altre Regioni del Sud. Unitamente al Consigliere Casillo abbiamo chiesto pertanto  un’ apposita modifica legislativa che vada a tutelare le stazioni radioamatoriali dalle restrittive norme contro la diffusione dell’inquinamento elettromagnetico” ha concluso il Consigliere Donato Pica.