Salerno: Gdf, disponibilità finanziaria superiore a 10.5 milioni€

Nella mattinata odierna, il G.i.c.o. (gruppo di investigazioni sulla criminalità organizzata) del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Salerno ha eseguito una misura di prevenzione patrimoniale antimafia, sottoponendo a sequestro, finalizzato alla successiva confisca, disponibilità finanziarie (conti correnti, titoli azionari, quote fondi investimento, polizze assicurative), nonchè 1 autovettura intestati e/o riconducibili a Lanzetta Gennaro, noto imprenditore di Battipaglia, già condannato in primo grado – sentenza successivamente riformata con declaratoria di non procedibilità per intervenuta prescrizione del reato – per essersi adoperato, in qualità di appartenente al sodalizio criminale denominato “nuova famiglia”, per l’aggiustamento dei processi in cui risultavano imputati soggetti affiliati all’indicato clan camorristico nonchè per aver adoperato la sua influenza per inserirsi in settori economici ed imprenditoriali altrimenti preclusi ai membri della consorteria di appartenenza. La misura cautelare reale e’ stata emessa dal tribunale di Salerno, su proposta della locale procura della repubblica – ufficio misure di prevenzione, nell’ambito del procedimento preventivo antimafia instaurato a carico del menzionato Lanzetta in relazione al ruolo di principale referente del citato sodalizio camorristico denominato “nuova famiglia” con gli esponenti di spicco delle organizzazioni criminali operanti nella piana del Sele, segnatamente i clan “Maiale” e “Pecoraro-Renna”.Il sequestro di beni odierno, è il frutto di un paziente e meticoloso lavoro di ricostruzione che ha consentito di acclarare che il Lanzetta, in mancanza di una idonea capacità reddituale, aveva accumulato un ingente patrimonio, ricorrendo sistematicamente alla fittizia interposizione dei parenti più prossimi.In particolare, sono stati sequestrati nr. 5 conti correnti bancari, titoli azionari, quote di fondi comuni d’investimento e nr. 1 autovettura di lusso (Porsche). Il valore dei beni sequestrati supera i 10,5 milioni €.