Vallo di Diano: presentazione del libro di Grassi
Successo di pubblico per la presentazione del libro ‘La principessa e il Figlio del Professore’ di Gero Grassi, avvenuta sabato pomeriggio 10 Luglio alle ore 17.00, nell’Aula Consiliare Comunale di Sassano (SA) che dopo il best seller “Il ministro e la Brigatista” ecco un altro capolavoro letterario che farà parlare di se (del Politico Grassi) : “La Principessa e il figlio del Professore”. Presenti all’evento letterario come ospiti, l’on. Tino Iannuzzi –Deputato della Repubblica — l’onorevole Regionale in Forza PD Donato PICA, il Dott. Antonio Calandriello – Presidente della BCC di Sassano, naturalmente a far gli onori di casa il Sindaco il Dott. Tommaso Pellegrino , i lavori sono stati coordinati e diretti dal Giornalista Aldo Bianchini. Presenti tra il pubblico anche molti Sindaci del Vallo di Diano e varie autorità legali come magistrati e il Giudice Tributario dott. Pietro Cusati. Dopo i Saluti del Sindaco e il discorso di Benvenuto, ha preso la parola l’On. Iannuzzi che oltre ad illustrare i contenuti del lavoro letterario dello scrittore-giornalista GRASSI , ha speso parole di grande stima e fiducia nei confronti dell’amico Gero Grassi “….In questo romanzo – spiega Iannuzzi – ci sono alcune delle qualità che dovrebbero avere le persone che fanno politica. Politica significa far bene alle persone. In questo libro c’è la volontà di una democristiana e di un comunista di lottare per una società migliore…” Dello stesso pensiero sono anche l’On. PICA e del Dott. Calandriello “….La politica ha il compito di costruire una società migliore, di dare a chi viene dopo di noi quello che abbiamo avuto, con gli interessi. In questo libro c’è anche la speranza di combattere per una sanità che possa alleviare il dolore e per tutte quelle cose che rappresentano conquiste e che, pertanto, vanno salvaguardate….” Prima di raccontare la trama del Romanzo il giornalista Gero Grassi, anche spinto delle incalzanti domande di Aldo Bianchini, si soffermato a parlare un’po’ di se come politico, tra intercettazione e la sua esperienza politica parlamentare, lo stesso tipo di politica che ritroviamo nel romanzo che lo stesso autore Grassi racconta cosi “ …Il romanzo parte nel 1924, poco dopo la Marcia su Roma. Si sviluppa attraverso gli anni del massimo consenso del regime, del colonialismo, della guerra, dell’avvento della Repubblica e delle elezioni del 1948 che sanciscono il trionfo della D.C. Dopo un virtuale salto di ventotto anni, prosegue, dal 1976 al dicembre 1978, durante gli anni del terrorismo, della morte di Aldo Moro e dell’approvazione della legge 833/1978 che sancisce la piena attuazione dell’art. 32 della Costituzione, quando prevede che ad ogni cittadino è garantito il diritto alla salute. I protagonisti sono, Daniele e Teresa sono due ragazzi di umili famiglie meridionali che in un contesto sociale poverissimo, dove si studia alla luce del lume e si va a prendere l’acqua alla fontana, riescono a svolgere gli studi e a laurearsi in medicina. Nonostante abbiano quotidianamente problemi di sopravvivenza. La medicina è per loro, da un lato il riscatto sociale e culturale dalla ignoranza familiare, dall’altro il modo per donarsi a chi ha bisogno e creare futuro. Daniele abbraccia la fede comunista. Teresa quella cattolica e democristiana. Sorgono le prime incomprensioni. Nascono le difficoltà di condividere percorsi umani e politici sostanzialmente antitetici. Il 1948, dopo le elezioni, le strade dei due giovani si dividono. Apparentemente per sempre. La vita di Daniele è incompatibile con quella di Teresa. O almeno così sembra. Per ventotto anni Daniele e Teresa vivono la propria vita quotidiana. Si sono lasciati con reciproca amarezza. Nessuno dei due cerca l’altro. Poi quello che non succede in un periodo lunghissimo, si verifica una mattina, dopo le elezioni politiche del 1976. Sono eletti Deputati della Repubblica Italiana. Daniele nel P.C.I. e Teresa nella D.C. Il terrorismo fa stragi continue. Aldo Moro ed Enrico Berlinguer costruiscono il Governo della Solidarietà Nazionale come risposta ad una società che subisce l’attacco violento e sanguinoso del terrorismo. Nel Governo Andreotti, che si appresta a giurare alla Camera il 16 marzo 1978, Teresa Tuberoso è indicata come Ministro della Sanità. È la prima donna Ministro della storia repubblicana. È stata voluta fortemente da Aldo Moro. Il 16 marzo, giorno della presentazione del Governo, Moro è rapito ed il 9 maggio ucciso. Per l’Italia la vita cambia totalmente. Via Caetani rappresenta uno spartiacque. Non solo in politica. Daniele e Teresa, seppur in partiti e ruoli diversi, continuano il proprio impegno e il 23 dicembre 1978 in Parlamento approvano la nuova legge sulla sanità. Voluta, sostenuta e votata da entrambi. Si sono conosciuti quando erano bambini. Oggi hanno rispettivamente 54 anni Daniele e 53 Teresa. Sono adulti…ma il destino riserva loro l’ultima sorpresa…” L’On. Grassi ha chiuso la presentazione del libro con la lettura di qualche pagina del libro.