Salerno: Cidec, Saldi segno meno

Saldi estivi a segno “meno” a circa due settimane dall’avvio, le vendite scontate registrano mediamente in Salerno e provincia una flessione del 4 – 5% rispetto all’anno scorso particolarmente penalizzati a Salerno gli esercizi commerciali della periferia (12/%), in calo il comparto “donna”. Per il coordinatore cittadino della CIDEC Matteo Caputo “è ancora presto per un’analisi definitiva le speranze di recupero, rispetto ad una crisi delle vendite perdurante da anni per il comparto dell’abbigliamento, sono per ora andate – fatte salve alcune eccezioni – piuttosto deluse”. Anche i saldi dell’estate 2010 (partiti a Salerno e nella stragrande maggioranza dei Comuni della Provincia il 2 luglio scorso e che si protrarranno fino al 2 settembre) non riescono per ora a dare sufficiente ossigeno al settore dell’abbigliamento, quello più interessato e coinvolto dal business delle vendite scontate. “Terminato l’exploit dei primissimi giorni – spiega Matteo Caputo , a oggi si registra mediamente in Salerno e provincia un calo nelle vendite del 4 – 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, da considerarsi in assoluto, per quanto riguarda il comparto abbigliamento, l’anno ‘in nero’ anche per le vendite in saldo”.Due sostanzialmente i dati da annotare: “Una maggiore penalizzazione – prosegue Caputo – dei negozi inseriti a Salerno nell’area periferica della città che lamentano cali oltre il 12% e il consistente calo dell’abbigliamento donna, di un buon 6%, rispetto all’incremento del comparto uomo che, fra spese in abbigliamento e profumeria – +2,00%- ha in parte bilanciato le perdite ‘al femminile’. Così come il settore ‘calzature’ ed ‘abbigliamento sportivo’ che denunciano una discreta tenuta, con solo un -3% che si spera di recuperare nel prosieguo delle vendite”.Bene invece il “bambino”, +2% rispetto allo stesso periodo del 2009.“E’ un cliente che ‘consuma’ ed è decisamente costretto alla sostituzione” spiega Caputo, che prosegue: “certo è oggi acqua passata l’assalto ai negozi alla conquista del must di stagione. L’approccio ai saldi da parte dei consumatori è totalmente cambiato. Le scelte sono oggi dettate più dall’esigenza reale di integrare il guardaroba, che non dal desiderio del capo in più, perfino superfluo, da sfoggiare in vacanza”.E aggiunge il coordinatore cittadino della CIDEC : “Ciò che avvertiamo da parte dei consumatori è certamente una maggiore prudenza e cautela pur anche negli acquisti in saldo. A rincuorarci è però il fatto che oggi, allorché si parla di saldi, essi siano ormai, in larga parte, considerati dalla gente come un acquisto ‘sicuro’ e conveniente. Il che ci induce ragionevolmente a sperare che le vendite possano ancora prendere slancio nei prossimi giorni, anche in considerazione del fatto che molti acquirenti sono ancora in attesa delle ultime offerte a prezzi super-scontati e volte ad eliminare il più possibile le rimanenze della merce in vendita”.“Ciò che è importante e che continuiamo a consigliare – conclude Caputo – è di affidarsi soprattutto ai negozi tradizionali, quelli di vicinato, i cosiddetti ‘negozi sotto casa’ che rappresentano in genere garanzia di serietà e correttezza. Non solo ovviamente in occasione delle vendite di fine stagione, ma negli acquisti di tutto l’anno”.

 

 

Un pensiero su “Salerno: Cidec, Saldi segno meno

  1. SCUSATEMI MA DE LUCA NON AVEVA DETTO AI COMMERCIANTI CHE A SALERNO FARANNO AFFARI ESAGERATI? IO CREDO CHE DI ESAGERATO SIA RIMASTO SOLO LUI. LA COSA BELLA CHE TANTI COMMERCIANTI CHE SONO ANDATI ALL’ULTIMA RIUNIONE, LO HANNO APPLAUDITO A SCENA APERTA E DOPO SOLO MEZZ’ORA LO CRITICAVANO ASPRAMENTE.

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