Giffoni Film Festival: due film sul disagio, in attesa di ‘Cracks’ della figlia di Ridley Scott
Ragazzi e disagio ma anche voglia di riscatto nei film che saranno presentati domani al 40esimo Giffoni Film Festival. Nella categoria per ragazzi con più di 16 anni, è di scena “Bo”, diretto dal belga Hans Herbots. La storia è quella di Deborah, 15 anni, desiderosa di evadere dalla noiosa vita di provincia e di lasciarsi conquistare dalle lusinghe della grande città. La sua nuova amica, Jennifer, 18 anni, la guida fino al cuore della sfolgorante vita notturna di Anversa, in Belgio. Quando Jennifer le confessa di essere una escort, Deborah è incuriosita e intrigata e sembra da quello che sembra un modo facile di fare soldi. Dietro l’identità e lo pseudonimo di Bo, la ragazza compie i suoi primi passi in un mondo che non è ancora in grado di gestire, scivola in una spirale che la porta a provare la droga e a entrare in un istituto minorile ma cercherà di riscattarsi contando solo su se stessa e sulle proprie forze. Tratto da un testo teatrale, il film, come racconta il regista, “è una storia di madri e figli, cominciando con il viaggio dei figli nel corso di un giorno e una notte e quindi rivedere le stesse ventiquattro ore, ma esplorando la storia dal punto di vista delle madri”. Bambini in difficoltà anche in due cortometraggi della sezione “Sguardi inquieti”: Benjamin, 10 anni, difende la madre dalle violenze del padre nel danese “Beast” mentre i ventenni finlandesi Marko e Asko vivono tra indolenza, alcol e razzismo finchè uno dei due non comincia a frequentare una ragazza di colore. Giovedì poi sarà la volta dell’attesissimo “Cracks” diretto da Jordan Scott, figlia del regista di “Blade Runner” e “Il Gladiatore”, Ridley Scott.