Legambiente: “Ecosistema incendi 2010, fondamentale non abbassare la guardia”

 Il dossier di Legambiente, elaborato sui dati del Dipartimento della Protezione civile, ci dice che in Italia il fenomeno degli incendi boschivi è ancora un problema enorme e complesso; ciò è quanto afferma il Presidente della S.M.A. Campania Achille Natalizio. Ne esce, però, da tale rapporto, una fotografia con ombre e luci. Quindi, è necessario che lo Stato, le regioni, le province, i comuni e le comunità montane trovino, da un lato, con ulteriori sforzi,  intesa e sinergia di intervento nel contrastare il fuoco e dall’altro lato, invece, investano maggiori risorse economiche che permettano di dare risposte preventive. Inoltre  – continua il manager dell’azienda –  al Sud, rispetto al Centro – Nord, il fuoco nei boschi,  da come si evince attraverso la lettura dei dati,  è maggiore non solo per le condizioni climatiche più ostiche, ma anche perché vi è una forte presenza della criminalità organizzata, che distrugge le aree boschive, la quale va combattuta con sempre maggiore energia e fermezza.  Tuttavia, desidero citare e paragonare alcune cifre elaborate dai tecnici dell’azienda che ho l’onore di condurre da alcuni anni e che sono emblematiche. Ad esempio dal 1991 al 2001, periodo ante SMA Campania,  la superficie andata a fuoco espressa in ettari è pari a 3,68. Mentre, dal 2002 al 2009 il dato, che è di 1,85, scende al di sotto anche delle nostre aspettative. E’ evidente che il contributo di SMA Campania, insieme al Corpo forestale dello Stato, Vigili del fuoco, Protezione civile, Comunità montane, associazioni di volontariato, è fondamentale. Per quanto riguarda la Campania, pur nelle decisive difficoltà di agibilità e considerato l’aumento degli incendi negli ultimi anni,  possiamo ribadire, però, che vi è una diminuzione, dal 41% del 2008 al 38% del 2009, dei Comuni nei quali si sono verificati gli incendi. Infatti, in riferimento al nostro  lavoro capillare presente sul territorio, vi è una pressante attività di monitoraggio e controllo da parte dei nostri lavoratori ed una sinergica collaborazione con le altre strutture che operano in tale settore. In ultimo,  – ancora –  dalla classifica di Legambiente dei Comuni virtuosi contro gli incendi, che hanno ricevuto la “bandiera bosco sicuro”, si nota che quelli col massimo del punteggio sono soprattutto campani. Per tutti noi  – chiosa –  è motivo di assoluta soddisfazione – e immediatamente aggiunge – ma sicuramente non per questo intendiamo abbassare il nostro livello di guardia o modificare il nostro ostinato obiettivo che è quello del costante miglioramento dell’efficienza aziendale e del sistema di cui siamo parte integrante come si evince, tra l’altro, anche  dal nuovo piano regionale contro gli incendi approvato dalla giunta il 22 luglio scorso.