Mercato San Severino: adottato Puc

Nella seduta di Consiglio Comunale del 28 luglio 2010, l’assise cittadina ha adottato la proposta di Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.). Otto ore di sereno e costruttivo dialogo tra maggioranza e minoranza consiliare, per compiere l’ultimo passo dell’iter: la valutazione delle osservazioni presentate dai cittadini, all’esito della pubblicazione del Piano per sessanta giorni.“Il modello di sviluppo per la Città”-  ha relazionato il Sindaco Giovanni Romano” – “contenuto nella Proposta di Piano Urbanistico Comunale, adottata dalla Giunta il 10 febbraio 2010, è stato concepito fin dall’elaborazione del primo Piano Regolatore Generale  del 1998, tenendo conto delle specificità e delle vocazioni territoriali. Esso ha già trovato parziale attuazione negli ultimi anni, attraverso una intensa attività di programmazione dalla quale sono stati originati interventi, pubblici e privati, che confermano l’efficacia delle scelte, che partono dalla considerazione della valorizzazione dei vantaggi vocazionali che scaturiscono dalla particolare posizione geografica del territorio, al centro dei principali assi viari della Regione  e naturale zona di congiunzione tra l’Agro Sarnese Nocerino, la Bassa Irpinia  e la Valle dell’Irno.”La strategia di sviluppo fa riferimento alle  priorità che Romano individua nella “tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, nella qualificazione della struttura insediativa storica, nella riqualificazione delle aree di recente urbanizzazione e nella costruzione di un assetto urbano policentrico organizzato su identità locali da rafforzare, nel miglioramento della dotazione di attrezzature pubbliche, nell’ organizzazione di un sistema infrastrutturale efficiente e sostenibile e nel rafforzamento delle strategie di sviluppo qualitativo come Città di produzione e di servizi. “Il P.U.C.” – rimarca il Sindaco – “ è stato orientato alla valorizzazione delle componenti strutturanti e di quelle fondamentali del sistema ambientale, incentivandone la fruizione mediante una serie di norme e interventi (dal risanamento ambientale alla previsione di reti per la fruizione ambientale, a percorsi pedonali e ciclabili ed elementi spaziali di relazione fra tessuti urbani ed aree extraurbane; alla localizzazione di servizi); mirando alla salvaguardia del patrimonio boschivo attraverso una normativa specifica riferita sia alle aree pubbliche che a quelle private (conversione in castagneti da frutto, oliveti e colture pregiate).“Per il sistema insediativo”, rileva l’Assessore Comunale ai lavori Pubblici Isidoro Fasolino – “ il Piano e’ volto  alla definizione di interventi per i tessuti storici, alla promozione  di un processo di riqualificazione urbanistica che consideri il ruolo funzionale e la riorganizzazione degli spazi pubblici percorribili; al recupero degli edifici privati, alla valorizzazione delle aree archeologiche ed alla definizione di relazioni tra beni culturali e beni ambientali, al completamento della crescita delle aree urbanizzate recenti, alla creazione di aree residenziali pubbliche agevolate e sovvenzionate, alla previsione di alloggi di edilizia residenziale pubblica a Spiano, con la realizzazione degli interventi necessari per la messa in sicurezza dei versanti interessati da dissesto idro-geologico e nella frazione Curteri; al rinnovo ed alla ristrutturazione delle aree già prevalentemente edificate, alla previsione di interventi di ridefinizione delle aree marginali;  alla riqualificazione del sistema residenziale;al ridisegno delle aree pubbliche percorribili, con progetti specifici di riqualificazione degli spazi aperti (strade, percorsi pedonali, piazze, verde di arredo); alla riorganizzazione del rapporto tra insediamenti industriali e contesto urbano.“Priorità ancora”, secondo Romano – “al riequilibrio insediativo tra centro e frazioni,;  alla valorizzazione e al potenziamento del sistema delle frazioni, con  la valorizzazione dei nuclei storici. “In tema di attrezzature e servizi”, dice l’Assessore alla Gestione e Riqualificazione del Territorio Eduardo Caliano – “attenzione all’incremento delle dotazioni di spazi e attrezzature pubbliche ed alla localizzazione di attrezzature e servizi di interesse sovra comunale, con riferimento all’insediamento di strutture collegate all’Università ed alla facoltà di Medicina, alla Caserma della Guardia di Finanza, alla Cittadella Giudiziaria, che si aggiungono alle funzioni amministrative esistenti (sezione staccata del Tribunale di Salerno; Agenzia delle Entrate; Polo Catastale; Compagnia dei Carabinieri, Caserma Operativa dei Vigili del Fuoco, Caserma della Guardia Forestale, Centro per l’Impiego, sede del Distretto Sanitario; Ospedale “Gaetano Fucito”, ecc.) Per le attività produttive” – aggiunge il capogruppo della lista di maggioranza Civica per S. Severino, Antonio del Regno-  “si guarda all’ampliamento dell’offerta per attività produttive legate al territorio; alla definizione di  norme di salvaguardia per le aree agricole per la  coltivazione del pomodoro S.Marzano DOP  e dei prodotti tipici locali; a favorire la localizzazione di attività di produzione di beni e di servizi di carattere innovativo (Polo integrato della Logistica e della ricerca scientifica); al completamento delle aree industriali; alla razionalizzazione delle attività produttive minori attraverso la realizzazione di piccoli poli artigianali per creare aree dedicate alle produzioni tipiche locali; al consolidamento dell’offerta commerciale attraverso la realizzazione di un Polo Commerciale all’Ingrosso, di un’area P.I.P. commerciale con superfici di vendita piccole-medie (in coerenza con l’attuale Piano di Adeguamento Commerciale), di un’area per la localizzazione di attività di grande distribuzione settoriale, di un’area mercatale per il commercio all’ingrosso di prodotti orto-frutticoli; al potenziamento dell’offerta ricettiva;alla previsione di un’area in cui allocare strutture permanenti per fiere ed esposizioni;alla riqualificazione ed al potenziamento di alcuni assi commerciali;alla previsione di un’area attrezzata per stazionamento di camper e roulottes. “Per il sistema infrastrutturale” – aggiunge il capogruppo della lista di maggioranza Uniti per S. Severino, Luigi Giordano-  “ lo sguardo e’ rivolto al riassetto della viabilità; alla riorganizzazione della stazione ferroviaria in relazione all’intervento previsto per l’insediamento universitario e la Valle dell’Irno. Mentre, per l’universita’ di Salerno l’ attenzione e’ rivolta all’economia locale finalizzata all’offerta dei servizi di accoglienza e per il tempo libero per gli studenti universitari fuori sede (residenze a rotazione d’uso, servizi commerciali e per il tempo libero); al trasferimento delle competenze maturate dall’Ateneo attraverso l’elaborazione dei saperi e della ricerca applicata al sistema produttivo industriale; allo sviluppo delle potenzialità rappresentate dalla istituzione della Facoltà di Medicina e dall’inserimento dell’Ospedale “Gaetano Fucito” nell’Azienda Ospedaliera Universitaria “S.Giovanni di Dio e Ruggi di Aragona”.