Salerno: Novela cambia volto

Eccoci qui, con un nuovo look per riprendere, dopo una micro pausa (appena una settimana di ferie),  la contro informazione salernitana. E poiché da settembre la pomposa macchina della propaganda del sindaco De Luca si rimetterà in moto, era  indispensabile farsi trovare pronti. E noi lo siamo! Cambia la veste grafica del No Vela, ma non cambia l’impostazione del lavoro, ovvero la diffusione di informazioni taciute, “potate” o riportate in modi significativamente diversi dalla realtà. Oltre all’info blog, i lettori avranno a disposizione anche una pagina su Facebook ed una su Twitter. La nostra attenzione resterà focalizzata naturalmente sugli ecomostri “gemelli diversi”, la Vela ed il Crescent (con relativa Piazza della Mostruosità), sulla devastazione del Fronte Mare cittadino, sul Porto dei misteri (vedi caso Frelon) e sulla strenua battaglia di Quelli di Via Leucosia.  Capitolo Vela: con il federalismo demaniale Piazza della Concordia sarà acquistata dal Comune per una cifra a dir poco ridicola: 900 mila euro, il prezzo di un appartamento al centro. Piazza della Concordia è considerata demanio marittimo, stiamo studiando i decreti attuativi per capire se il Comune ha carta bianca oppure è vincolato sull’eventuale cessione a privati. Vi terremo aggiornati. Il progetto definitivo dell’albergone di 80 metri realizzato da Bofill dovrebbe arrivare a Palazzo di città a fine settembre. Capitolo Crescent:  Dopo il ricorso della Cogefer al Tar, l’aggiudicazione dei diritti edificatori si è intricata notevolmente. Il gruppo emiliano si è rivolto all’avvopcato Gherardo Marenghi, figlio d’arte del professor universitario Enzo Maria Marenghi, per far valere i suoi diritti: la Cogefer, la cui offerta economica era risultata migliore di quella della cordata di salernitani (Ritonnaro e Favellato), è stata esclusa. Il 9 settembre verrà discussa al Tar la richiesta di sospensiva per bloccare la stipula del contratto tra il Comune e gli ex secondi. Oltre al ricorso della Cogefer, sul bando di gara c’è anche quello di Italia Nostra. Insomma la matassa giuridica… Crescent. Capitolo Via Leucosia: dopo 10 anni di attesa e milioni di euro gettati al vento, a settembre dovrebbero partire i tanto attesi lavori per la posa delle barriere frangiflutti. L’intervento è finanziato con i soldi della Provincia, quel che resta degli 11 milioni stanziati nel 2007, diventati poi 8 nel 2010: due di questi sono spariti nel ventre molle della Provincia all’epoca Villani, uno se n’è andato in ricchi premi e cotillons del concorso internazionale di idee voluto nel 2007 dal Comune per risolvere con “urgenza” la questione. Oltre alle barrire frangiflutti resta apertissima la questione Miramare, ovvero il mantenimento da parte dei residenti della spiaggia libera, messo a repentaglio dalle dubbie scelte del Comune (leggi articoli a riguardo). A riguardo i residenti hanno presentato in procura un ricco dossier. Capito Porto: ci mancavano solo la vicenda dei i rifiuti radioattivi, sollevata dal giornalista Gianni Lannes, per completare il quadro di una struttura che già di suo contribuisce ad inquinare il mare di Salerno e a strozzarne la vocazione turistica nella paradossale condizione che vede i turisti delle navi da crociera sbarcare tra migliaia di container. Semplicemente un non senso, che i nostri amministratori fanno finta di non capire. Varie ed eventuali: non mancheranno, statene certi. E noi staremo pronti a scovarle.www.noveladisalerno.it