Scuse…salutari!

di Rita Occidente Lupo

Errare, humanum est. Così nel I sec. A.C., dall’alto del suo scanno filosofico, Lucio Anneo Seneca lasciava una massima, che avrebbe intriso l’agire umano nei secoli. Un messaggio per le generazioni future, invitando anche a non reiterare l’errare “perseverare, diabolicum“. Sulla fragilità umana, no comment! “Colui ch’è senza peccato- ricorda il Vangelo-scagli la prima pietra”. Chi più, chi meno, sul groppone il peso di debolezze, sbagli, a volte al di là della volontà stessa. Errori che, ricadendo sugli altri, creano sofferenza, incomprensione, dolore. Per non esagerare nell’elencazione. Non sempre riconosciuti al momento o ritenuti tali da poter ferire, rischiando di non essere ritrattati.  Scusarsi, quando si sbaglia, giova alla salute. Non solo dissolve quelle tensioni che attorcigliano le relazioni sociali, ma giova anche al corpo. Da un recente studio britannico, emerso il peso ricoperto dalle scuse, per le donne: riequilibranoti i valori pressori e decompressori dello stress. Per gli uomini invece, inalterato il quadro psicologico. Anche senza omaggi floreali e doni dunque, quando i signori uomini la combinano grossa, ammenda delle proprie mancanze, sulla via del pentimento con un semplice sorry!

5 pensieri su “Scuse…salutari!

  1. SORRY, ma non sono del tutto d’accordo! A volte le scuse non bastano. E’pur sempre qualcosa, sì.. meglio di un silenzio colpevole o arrogante, ma spesso esse arrivano in ritardo e non servono più. Si chiede scusa non solo in una relazione tra due persone, ma anche tra un Paese e un altro, tra una istituzioe e una persona o un gruppo di persone ecc… A tal proposito mi vengono in mente le SCUSE statunitensi nei confronti di SACCO e VANZETI che poverini avevano fatto in tempo a morire 50 anni prima(!), condannati e uccisi sulla sedia elettriica da chi 50 anni dopo ha pronunciato la parola SORRY!(Mi è fresco il ricordo, perchè mi sono recata di recente ad onorare la memoria di Nicola Sacco presso il cimitero di Torremaggiore in prov. di Foggia).
    Per non parlare poi delle tante volte in cui gli USA hanno dovuto dire SORRY per gli EFFETTI COLLATERALI delle loro ARMI INTELLIGENTI.
    E che dire dell’indecoroso esempio dato da una parte della Chiesa Cattolca nei confronti di bambini inermi ecc…ecc…Gli esempi sarebbero tanti.
    Perciò non sempre scusarsi giova alla salute, meglio dare alla parola RISPETTO il suo alto valore morale che nessun SORRY può compensare!!!!!!!!!!!

  2. C’è sempre un’occasione per intrufolare un’offesa alla Santa Chiesa Cattolica, dimenticando che chi sbaglia sono solo uomini e quindi altri uomini possono chiedere scusa per chi ha sbagliato.
    Tuttavia l’amica civetta, fra i distinguo ed inutili scuse, non ha potuto leggere quelle sulle centinaia di milioni di morti che hanno causato i fottuti comunisti in soli 100 anni della loro tragica storia.

    Già …loro non hanno mai chiesto scusa a nessuno.

    Fortunatamente non esistono più, così nessuno di qui in avanti avrà l’occasione per chiedere scusa per i loro terribili ORRORI.
    SORRY…e
    in bocca al lupo

  3. Non capisco l’asprezza dell suo tono, caro Lupo Solitario.Io ho fatto semplicemente cenno a dei “fatti”. Certo l’elenco potrebbe essere lungo da scrivere un libro non una mail.Però vorrei che lei riflettesse su una cosa e cioè che il “male” di uno non si cancella col male dell’altro.Il mio post non aveva tono polemico di alcun tipo, se invece per lei è un’offesa ogni volta che qualcuno si esprime su un “fatto” sarà un suo problema, non mio. Io, al più, le posso solo suggerire di essere un pò meno Lupo, ma soprattutto un pò meno solitario e confrontarsi di più col resto del mondo….! (Sa com’è, tra animali ci si intende!).

  4. Di solito , quanto sbaglio so chiedere scusa: L’ho fatto spesso poichè spesso sbaglio.
    Certo, non mi verrebbe in mente di chiedere scusa per un comportamento consapevole, anche se ad agire in maniera discutibile fosse un mio caro.
    Tutti noi, anche se giudichiamo il nostro prossimo ( penso sia giusto giudicare le azioni degli altri, poiché questo nostro comportamento ci fa certamente “crescere” in quanto esiste e ci fa distinguere il Bene e il Male), dovremmo capirne le ragioni che hanno determinato l’agire dell’altro.
    Tuttavia, per capirle, bisognerebbe calarsi nell’intimo del soggetto e nel contesto storico ove l’azione è consumata.
    Per questo motivo chi chiede scusa per comportamenti non suoi, penso che faccia esclusivamente dell’interventismo a “buon mercato”.

    Domani qualcun altro, cambiato il contesto storico, potrebbe chiedere scusa per le scuse che oggi vengono formulate.

    Questo mio intervento è chiaramente in contraddizione con il mio post precedente: quello….l’ho scritto per rispondere allo sport più in voga del momento….”sparare sulla croce rossa” ovvero la Chiesa Cattolica.
    in bocca al lupo

  5. To be sorry is a good thing. Infatti, sarebbe auspicabile e bello se quelle persone, poco educate, riflettessero sulle offese rivolte ai propri simili solo per lo sfizio di umiliarli. Alcuni fanno questo anche nei confronti di persone di veneranda età. Non è tollerabile!

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