Darsi fuoco…per amore!
Darsi fuoco, per non subire la separazione. Un gesto eclatante, per ribellarsi alla frustrazione di dover vivere senza il proprio coniuge. Con i divorzi in rincaro, le convivenze all’ordine del giorno, ancora chi non riesce a reggere situazioni impreviste. A Napoli, una donna di 51 anni, si è data fuoco sul posto di lavoro del marito. Cosparsa di liquido infiammabile, alla presenza del figlio, prontamente soccorsa dalle Forze dell’ Ordine e trasportata al vicino nosocomio per l’assistenza sanitaria necessaria. C’è chi riesce a subire certe decisioni e chi reagisce distruggendosi. A viver di cuore, le spese sulla propria pelle. Nel caso in questione, probabilmente anche altre ragioni a monte. Fatto sta che ogni separazione, sempre lacerante per chi la subisce e non ne è preparato. Per chi crede nell’indissolubilità, una volta contratto il vincolo matrimoniale. Certi rapporti, incandescenti quando l’abitudine, la mancanza di comunicazione o la scarsa maturità, deterrenti di serene convivenze. Per i figli, problemi di vario genere: dalla mancanza di sicurezza psicologica, frantumato il proprio habitat domestico, alla difficile accettazione degli attriti, che frequentemente finiscono per corrodere il rapporto tra separati. Il fuoco, non più quello della passionalità, per la donna partenopea, in un gesto estremo contro una vita futura senza amore! Alla luce dello stesso figlio, frutto d’amore.