Eboli: Cariello “Melchionda eviti d’ inquinare il dibattito”
Esprimo totale solidarietà al sindaco di Eboli per l’aggressione subita da parte di un cittadino. Il rispetto delle istituzioni e di chi dal voto è chiamato a rappresentarle è il primo indicatore di civiltà e democrazia che qualifica una comunità ed ogni suo singolo appartenente. In quanto accaduto, evidentemente, va riconosciuto un chiaro segno di come le congiunture sfavorevoli, le difficoltà di gestione della cosa pubblica, le continue liti interne alla maggioranza minino non solo la stabilità di governo ma, in prospettiva, favoriscano un processo di disgregazione sociale non augurabile. L’intero quadro politico deve farsi carico di tali problematiche. In tal senso, tuttavia, le dichiarazioni del sindaco a mezzo stampa non aiutano di certo. Gettare il dubbio, favorire il sospetto e generare un clima di tensione non sono azioni proprie di chi, di contro, è chiamato a garantire il bene comune. Non so, a questo punto, se al primo cittadino è chiaro (dopo cinque anni già trascorsi nella stessa posizione) quale sia la responsabilità che il suo ruolo implica dinanzi alla città; quali il peso e la forza di ogni parola da lui pronunciata. Per questo invito il sindaco di Eboli a moderare i toni, a “contare fino a dieci” prima di rilasciare dichiarazioni dal sapore antipolitico ed antidemocratico. Ma tant’è. Quanto apparso sui quotidiani locali è a dir poco allarmante. L’opposizione aizza la cittadinanza? Melchionda faccia i nomi dei rappresentanti della minoranza che ritiene siano coinvolti in azioni tanto becere. E’ inconcepibile che la più alta carica della città di Eboli scarichi sulle opposizioni responsabilità, a dirle tutta, attribuibili ad una gestione incapace di dare risposte ai cittadini. Un governo (quello di una maggioranza litigiosa, dedita allo “sgambetto” politico e capace di generare persino in assise un clima di tensione e di sospetto) che ha azzerato ad Eboli le Politiche Sociali, i servizi agli anziani, ai disabili, ai minori e che non riesce a garantire neanche le cure termali promesse durante la campagna elettorale. Così non va. Una città di quasi quarantamila abitanti non si governa col pettegolezzo e l’insinuazione. Una città come Eboli merita altro, merita di più.
Massimo Cariello
Consigliere Provinciale
Capogruppo Consiliare
Nuovo Psi