Pontelatone: IX corso d’ archeologia “Mamerte”

Paolo Pozzuoli

‘Lentamente, lentamente … ma domani, chissà!’. Chissà perché più ascoltavo le belle parole pronunciate – cui naturalmente prestavo la dovuta attenzione –  dagli illustri ospiti intervenuti in Treglia di Pontelatone in occasione della presentazione del <<IX Corso di Archeologia “Mamerte”>> (… il ‘dio Mamerte’, per gli Oschi, non era altri che ‘Ares’ per i Greci e ‘Marte’ per i Latini) – [n.d.r.], più mi tornavano in mente le parole in premessa, incastonate nella nota canzone di Gianco portata al successo da Adriano Celentano poco meno di mezzo secolo fa: emblematiche per la ricchezza di contenuti e tali da prestarsi ad interpretazioni vorticose ed appassionate al tempo stesso. Da un lato – in tono minore – si avvertivano e raccoglievano le sensazioni di una speranza non ancora vanificata, dall’altro – in modo determinante, esuberante, emotivo – la passione, la caparbietà, la tenacia. Trebula, al centro di un comprensorio meraviglioso, incontaminato, appetibile e ricco di storia, crocevia di cultura e di civiltà, terminal di insediamenti anche strategici da parte di popoli  illustri che qui hanno lasciato tracce inestinguibili, non è più una sorta di favola e/o di leggenda che si tramandava oralmente ma è ritornata alla luce, a risplendere dopo secoli di sepoltura grazie alla lungimiranza ed alla saggezza di un sindaco – di Pontelatone – contadino, Alfonso Cutillo, e ad Antonio Carusone il quale, avendone ereditato onori ed oneri, si sta adoperando per continuare e portare a termine un’opera di inestimabile valore, un’opera unica al mondo, che, “d’imperio” e da subito dovrebbe essere ‘adottata’ dall’UNESCO ed entrare a far parte del patrimonio dell’umanità. Intanto, contentiamoci dei brevi sermoni pronunciati davanti ad un pubblico folto ed interessato fra cui spiccavano il dr. Domenico Ragozzino, sindaco di Castel di Sasso e consigliere provinciale, il dr. Lino Santabarbara, sindaco di Piana di Monte Verna, il dr. Giuseppe Vastano, presidente della Comunità ‘Monte Maggiore’, dott.ssa Margherita De Mattei, presidente Pro-loco, dal consigliere regionale Massimo Grimaldi “la storia è un volano per il rilancio dell’economia del nostro territorio; il nostro impegno in regione in uno a quello della provincia perché ci siano coraggio, voglia e capacità di portare avanti questo discorso”, dal consigliere provinciale del collegio n.5 Stefano Giaquinto “occorre un’azione, uno sforzo sinergico fra Comune, Provincia e Regione per far sì che venga rilanciato il territorio che racchiude bellezze e ricchezze senza eguali e che oggi cominciamo ad ammirare grazie all’impegno ed al lavoro fino ad oggi dall’avv. Domenico Caiazza ed ai tanti giovani che hanno lavorato sodo”, e dal sindaco di Liberi, Antonio Diana “mi auguro che tutto venga valorizzato; questa realtà è un bene non solo locale ma per l’intera provincia e la Regione Campania; è un bene che le istituzioni ci siano vicino e si impegnino per la valorizzazione del territorio che ha visto un coinvolgimento da parte di docenti e di tanti giovani particolarmente interessati” introdotti da Antonio Carusone, sindaco di Pontelatone. Immediatamente dopo i politici si sono avuti gli interventi-relazioni da parte degli insigni docenti, prof. Rosalba Antonini, docente di filologia italica presso l’Università di Urbino, prof. Giuseppe Guadagno, docente di epigrafia latina presso l’Università di Salerno, avv. Domenico Caiazza, giurista, archeologo di lungo corso: di particolare interesse le relazioni storico-didattiche degli insigni docenti Antonini e Guadagno. In particolare, nella relazione del prof. Guadagno abbiamo colto delle sfumature piccole ma significative al tempo stesso: critiche e vellutate. Le conclusioni all’avv. Caiazza il quale, dopo aver sintetizzato tutta la mole di lavoro, in uno alle tante pubblicazioni, che ha dato onore e celebrità a Rosalba Antonini ed a Giuseppe Guadagno, e quanto fatto fino ad oggi nell’area trebulana, ha illustrato la bontà del corso “un’attività didattico-pratica che per la prima volta viene svolta in Italia ed è importantissima in quanto qualifica studenti universitari già qualificati e permette loro di ottenere un ulteriore bagaglio culturale, utile da presentare, far valere e sfruttare sia nelle future attività professionali che in eventuali hobby; e Treglia-Trebula una meta esclusiva che studiosi e tour operator non potranno trascurare”.