Salerno: Centro Artisti Salernitani, solidarietà per Sakineh!

 L’appello di solidarietà giunto da ogni parte del mondo e da ogni coscienza umana, per la mobilitazione atta a salvare la vita di Sakineh Mohammadi Ashtian, non ha tappato la bocca a tutta l’associazione Centro Artisti Salernitani, che, si associa per la difesa a favore della giovane iraniana che si vuole condannare alla lapidazione per adulterio e complicità nell’omicidio del marito. Accusa, quest’ultima, smentita dal figlio Sajjad, 22 anni, che denuncia le condizioni di detenzione “molto dure”, per l’atroce interrogatorio alla madre nel carcere di Tabriz (ovest dell’Iran). Egli, dichiara, inoltre, che il vero assassino del padre è in piena libertà. Ironia della sorte! Unanime è il consenso del “Centro” ad un forte appello, affinchè si rispetti il diritto alla vita, non solo di Sakineh, ma di tutte le donne che continuamente sono esposte a violenza e morte. Non si può accettare che una Stato possa infliggere a un suo cittadino questa grande crudeltà. E’ possibile che nel 3° Millennio una donna venga condannata a morte per aver commesso un adulterio? La mobilitazione è giusta ed opportuna, ora più che mai, ma tutti gli Stati del mondo hanno il dovere di emettere sentenze legislative a favore delle donne di tutte le fasce d’età, per il rispetto e il diritto di vivere senza essere continuamente vittima e preda di disumane e sconvolgenti disavventure.                                                                                                                                                                                                 Elena Ostrica presidente Centro Artisti Salernitani