Regione: on. Mucciolo replica alla risposta del sindaco Auricchio

La sua reazione alla mia lettera la trovo esagerata, scomposta, irriguardosa e certamente ingenerosa nel merito. Lei mente sapendo di mentire. E questo è ancora più grNel 2006 senza il mio lavoro politico-istituzionale l’Ospedale di Roccadaspide sarebbe già allora uscito dalla rete dell’emergenza. E questo lo sa bene, anzi in più occasioni anche pubbliche me ne ha dato atto. Nel 2008, dopo l’approvazione della “famigerata” Legge 16, mi ha ringraziato per l’impegno profuso con un manifesto a sua firma fatto affiggere nel territorio. Lo stesso fece la sua opposizione. Le consiglio di non perdere tempo a criticare il mio operato politico-istituzionale per tentare di giustificare un suo atteggiamento sulla questione Ospedale che da tempo è poco chiaro. Il piano Caldoro apre una prospettiva drammatica per l’Ospedale di Roccadaspide. Si va incontro ad una chiusura certa. Da questo bisogna partire per studiare il da farsi. Le Istituzioni del territorio negli incontri avuti, a cui non sono stato mai invitato, avranno prodotto atti certamente importanti, senza conseguire però risultati utili. Allora questo significa che bisogna andare oltre, studiare forme e strumenti di lotta più incisivi e convincenti. Era questo il senso e lo spirito della mia lettera e non altro. Il mio impegno istituzionale determinato sull’argomento continuerà ad esserci e ritengo che se adeguatamente sostenuto da un’azione di lotta forte del territorio la partita per il mantenimento dell’Ospedale di Roccadaspide potrà essere riaperta.