Campagna: Maioriello “Il nulla e il suicidio giovanile
Sabato 25 Settembre nella lussuosa sala Convegni dell’ Hotel Capital Quadrivio di Campagna (SA) alle ore 18.30, la giovane autrice Vitina Maioriello ha presentato la sua ultima fatica letteraria (terzo libro da autrice ) “Il nulla e il suicidio giovanile” -Analisi e riflessioni su un fenomeno drammaticamente attuale – edito da Edizioni Progetto Cultura, Roma 2010. Patrocinato dalla Provincia di Salerno, dai Comuni di Campagna e Polla e sostenuto in modo speciale dalla Diocesi di Teggiano-Policastro e dal nuovo Centro Elaion di Eboli. Alla presenza di un folto e attento pubblico, avvolto in una atmosfera commovente, preso anche dal tema della serata, si sono toccati anche in modo superficiale ma esaustivo i vari aspetti del Fenomeno del Suicidio. Sono intervenuti alla serata di presentazione del libro il Prof. Biagio Luongo – Sindaco di Campagna – che ha dato i Saluti e il Benvenuto a tutti i presenti, la Dott.ssa Virginia Remolino – Assessore alle Politiche Giovanile e Pari Opportunità – che ha sottolineato che il suicidio tra i giovani sta diventando preoccupante, portando anche una testimonianza personale, la psicologa Dott.ssa Carmela De Vita (Centro ELAION) ha esposto le cause che portano al suicidio, soprattutto i giovani. Invece Mons. Fernando Sparano (psicologo e Parroco di Eboli) docente al Liceo di Eboli, con il suo intervento ha descritto il dramma del suicidio, interiore, il dramma dell’io disperato che vaga nelle inquietanti nebbie del nichilismo, mentre S.E. Mons. Angelo Spinillo, – Vescovo della Diocesi di Teggiano –Policastro – ha posto il suicidio come fragilità dell’anima umano, parzialmente giustificato, dal fatto che tutto ciò che avviene nell’universo ha un senso, come ognuno di noi, ogni giorno è portato a lottare per la vita, descritto dalla chiesa come il “duello tra la Vita e la Morte”e l’unica arma per difendersi e il dialogo e la parola.. Molto più pratico e diretto è stato il relatore dott. Maurizio Pintore (Dirigente U.O. Asl Salerno 2) essendo un medico di trincea, riporta alcuni casi reali, a volte, anche con parole dure ma incisive che fanno molto appiglio nel pubblico “…con l’alterazione della Felicità, oggi è più difficile essere felici, e questo fa aumentare il male di vivere di ognuno di noi …”Dopo l’intervento del medico, il Moderatore e coordinatore dell’evento Prof. Antonio Caponigro ha dato la Parola all’autrice del libro, Vitina Maioriello che ha reso pubblico le motivazione e com’è nato il libro, l’autrice, che nella vicenda personale dell’investimento e della sedia a rotelle ha saputo vedere la luce che splende oltre il buio delle tenebre, ha fatto nuovamente appello alla sua proverbiale forza d’animo iniziando, cosi, l’introduzione del suo nuovo libro “ Vorrei morire?. Chi non l’ha mai detto nella vita, o almeno pensato? Con queste frasi, inizio a scrivere la mia tesi di laurea in Scienze del Servizio Sociale tramutata poi nel saggio appena pubblicato. Ho deciso di scrivere e soprattutto di analizzare questo fenomeno perché il dolore, in diverse forme, colpisce tutte le persone e il suicidio sembra essere diventata l’ultima forma di aiuto che uno porge a se stesso. Il dolore può fare impazzire. Tu, come persona, scompari, l’istinto di sopravvivenza svanisce o si trasforma in una terribile voglia di distruggere quello che è il tuo carnefice: la sofferenza. Non è fatta di grandi cose la vita, ma ha del bello, e non bisogna mai dimenticarlo. Ha del bello pure se non è immensa e affascinante, ma scontata e ordinaria. Parlare di suicidio e informarsi su di esso è secondo me l’azione migliore per prevenirlo. La miseria dell’animo umano, che attraversa un momento di buio, può essere compresa. A noi, a tutti coloro che si trovano a dover affrontare tale problematica, spetta il compito di cimentarci con le emozioni negative degli individui suicidi, in questo caso ragazzi, visto che il libro tratta nello specifico il suicidio giovanile, e cercare di trovare quel ponte immaginario che può condurci alla vera comprensione del loro dramma interiore. La vita non viene vista come un dono, ma come un peso…a volte il suicidio è l’ultima forma di aiuto che viene dato dall’individuo…”Il nulla e il suicidio giovanile è una sorta di avventura fra le nebbie della società contemporanea. Il libro di Vitina, scritto in modo concreto e alla lettura di tutti, non si ferma all’analisi sociologica del problema, ma resta sempre attento alla persona che si cela fra le statistiche, spesso definitivamente inghiottita dalla fredda analisi dei fenomeni e dei dati. Fedele a questo approccio tipicamente umano il libro procede con determinazione, fino ad individuare nella desolazione del nichilismo il dramma principale della società contemporanea. L’autrice si spinge così nei luoghi disperati dell’animo umano, dove regna l’assenza di speranza e l’angoscia di vivere, ponendosi domande sul ruolo dei media e sull’apporto importante e delicato della prevenzione, guardando all’educazione morale e all’educazione ai valori come strategia fondamentale per ritrovare il senso della vita. Le conclusione della serata sono state affidate all’ospite d’onore Maurizio Casagrande, attore Napoletano, di successo, sia di teatro, di cinema e soprattutto di Fictions Televisive (Carabinieri, Piper, Famiglia Salemme Show..) che con la sua umiltà e ironia comica ha dato quel tocco di colore alla serata affermando “..che tutto, anche la morte, può essere letto in modo Positivo”. Per chi ne volesse sapere di più del libro e incontrare l’autrice V. Maioriello, il prossimo incontro sarà a Padula (SA) Sabato 9 Ottobre presso il Circolo Sociale “Carlo Alberto 1886”
Tantissimi sinceri complimenti alla collega Vitina Maioriello per questo interessante suo terzo libro che aiuta a comprendere meglio un fenomeno che attualmente inquieta drammaticamente non poco la società.
Grazie Vitina.
Un caro ed affettuoso saluto.
Ad maiora!
Pietro Cusati