Vita di Missione: cosa trovi in un mercato africano, tanti mestieri

Padre Oliviero Ferro

“Accidenti, mi si è rotta una scarpa. Ora come faccio mi dice l’amico con cui sono andato al mercato. Mi guardo intorno e vedo che c’è un giovane che mi invita. Sta aggiustando le scarpe. Ci fermiamo. Il mio amico se la toglie e lui subito si mette al lavoro. Mi guarda sorridendo, quasi a farmi capire che non c’è da preoccuparsi, lui è un “fundi”(specialista) e la scarpa tornerà come nuova. Ci vuole solo un po’ di pazienza. Nel frattempo,vado a cercare il sarto a cui avevo lasciato l’incarico di farmi una camicia nuova, tutta colorata. Lo trovo dopo qualche metro. E’ sempre pieno di lavoro, ma mi accoglie gentilmente. Mi fa provare la camicia. E’ splendida. Lo pago. E continuo il mio girovagare nel mercato. Avrei bisogno di un piccolo armadietto per l’ufficio della parrocchia. Mi guardo intorno e gli occhi vanno verso un vecchietto che sta lavorando con uno scalpello. Gli chiedo se è disponibile. Gli do le misure di ciò che voglio. Nessun problema, tra qualche giorno sarà pronto. Quasi quasi mi dimenticavo del mio amico. Ritorno al banco del calzolaio. Non lo trovo più. Il giovane mi dice che se ne è andato là dal meccanico. Forse deve prendere degli accordi per riparare la bicicletta con cui era venuto al mercato. Finalmente lo trovo. Stava già per andarsene. Ci fermiamo un attimo,pensando se abbiamo fatto tutto quello che avevamo previsto nella nostra visita al mercato. Una sosta al bar per una birra e ci salutiamo all’uscita. Lui se ne va in bicicletta e io riparto con la landrover. Anche per oggi la giornata è terminata.