L’Associazione Marcello Torre strumento per contrastare la camorra
La Campania si presenta come una regione disastrata, la diffusione della criminalità organizzata ha creato negli ultimi anni una serie di scompigli economici, sociali ed ambientali. Infatti basti pensare che i soldi pubblici che servono per far funzionare la macchina statale, in alcuni casi sono stati sprecati per finanziare attività patrocinante dalla Camorra e benedette dall’esponente politico o di espressione nazionale o di livello locale. Oggi giorno lo scenario della nostra regione è davvero disgustoso troppe sono le strade dissestate, e le case fatiscenti, gli ospedali carenti, la chiusura degli stabilimenti industriali, il debito sanitario arrivato alle stelle, i rifiuti che abbondano in tutta Napoli, il ticket a pagamento per le pensionati e per i meno abbienti . Questa situazione è il frutto di diverse cause prima di tutto è doveroso da parte nostra alzare l’indice nei confronti della Camorra e nei confronti di quei politici che tramite azioni od omissioni hanno generato la crescita di fenomeni criminosi, in questo contesto ci preme alzare i riflettori su una associazione presente in Campania dal 1982 che porta il nome di un martire della Camorra Marcello Torre il famoso sindaco ed avvocato di Pagani barbaramente trucidato nel 1980 . Codesta realtà associativa ha tra le le sue attività sensibilizzare la cittadinanza e soprattutto i giovani sui temi della legalità e della lotta alle mafie .Ogni anno l’Associazione organizza il Premio dedicato alla figura di Marcello, celebrato annualmente l’11 dicembre, ricorrenza della scomparsa. Si ricorda inoltre l’impegno dell’Associazione all’interno di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie – e la collaborazione con altre associazioni del territorio quali il Circolo Universitario Paganese e l’associazione Antonio Esposito Ferraioli, dedicata ad un’altra vittima paganese di camorra. .Altra importantissima conquista è stata entrare nel Coordinamento Campano dei Familiari delle Vittime Innocenti di Criminalità di cui attualmente la figlia di Marcello, Annamaria, è vice-coordinatore.