Salerno: III^ ediz. celiachia ed intolleranze alimentari

Arrivata al termine, la III edizione di Vivace (vetrina delle intolleranze alimentari) ha proposto un animato dibattito-denuncia, condotto dal giornalista Enzo Landolfi, con il presidente dell’Associazione Italiana Celiachia sez. Campania Teresa D’Amato. “Quando l’AIC organizza convegni – ha detto D’Amato – i celiaci convenuti sono, a volte, solo tre o quattro; ai corsi per la ristorazione invitiamo in media 50 aziende: ne arrivano quattro o cinque. C’è ancora molta vergogna nel presentarsi in società come celiaci o nel chiedere in salumeria il prosciutto senza glutine: comportamenti sbagliati che alimentano il circuito, per nulla virtuoso, dell’aumento dei prezzi. Grazie alle nostre battaglie dalla fine del 2012 le etichettature saranno molto chiare anche nella esposizione di eventuali sostanze allergeniche”. Intolleranze alimentari: problema che interessa molto da vicino il Giffoni Film Festival: “Quindici anni fa – ha raccontato il patron Claudio Gubitosi – quattro ragazzi stranieri ospitati in famiglie salernitane dovettero ricorrere alle cure ospedaliere; allora scoprimmo il mondo delle intolleranze alimentari. Da quel momento abbiamo rapporto costante e quotidiano con l’Asl Salerno, attraverso la nostra organizzazione ‘Aurora’, con circa 70 medici. A tal fine annuncio che è stato chiuso nelle scorse ore un accordo di collaborazione di tre anni con l’ospedale Bambin Gesù di Roma”.  Il dottore Raffaele Albano, Primario di Pediatria Azienda Ospedaliera Universitaria S .Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, ha annunciato “un ponte per far venire a Salerno e curare una giovane marocchina affetta da celiachia” (la cui sorella, commossa, era al convegno) prima di svelare che “il dato salernitano sull’incidenza della celiachia in fascia pediatrica che ci perviene dai centri di riferimento di Cava, Salerno e Vallo della Lucania è in linea con le medie regionali e nazionali”. Il riferimento innesca Teresa D’Amato: “La reale incidenza della celiachia potrebbe essere determinata solo da uno screening a cui sottoporre tutta la popolazione. L’anno scorso l’AIC ha promosso l’esperimento sulla popolazione studentesca del liceo ‘Da Procida’ di Salerno: su 420 studenti sottoposti ad esame del sangue sei, dopo la biopsia, risultarono celiaci asintomatici. Sappiamo solo che in Campania ci sono oltre 12 mila celiaci diagnosticati e che il Registro Regionale è una istituzione che non funziona”. Nel pomeriggio di oggi, domenica 3 ottobre, alle ore 16.30  Workshop Scientifico “La celiachia nella donna gravida: una diagnosi da non trascurare per il buon esito del nascituro” (Gennaro Auriemma Dirigente Responsabile Reparto Ostetricia e Ginecologia Ospedale Oliveto Citra ); alle ore 18.45 Workshop Scientifico – “Le ultime novità sulla celiachia”  (Alessio Fasano– in videoconferenza – Pediatra – Gastroentelologo – Direttore dell’Istituto di Ricerca per i Disturbi gastrointestinali University of Maryland School of Medicine – Baltimora, USA). La III edizione di Vivace si chiuderà il 30 ottobre a Roccadaspide, in collaborazione con la Provincia di Salerno e nell’ambito di ‘Agrimed’ con il convegno sul “Valore delle farine alternative nelle intolleranze alimentari”.