Regione: cons.Valiante presidente commissione inchiesta anticamorra
Il consigliere regionale del PD Gianfranco Valiante è stato eletto presidente della Commissione di inchiesta Anticamorra, per la vigilanza e la difesa contro la criminalità organizzata, insediata questa mattina in seno al Consiglio regionale della Campania. “Un incarico che mi onora e gratifica l’impegno svolto in questi anni sul fronte della legalità – dichiara Gianfranco Valiante – un lavoro importante che dovrà vedere la Regione Campania più vicina a quei territori e a quegli amministratori spesso soli, costretti ad operare faticosamente, in aree difficili dove la malavita non fa rumore ma esiste e crea danni irreparabili”. Gianfranco Valiante, che ha fatto della legalità il suo cavallo di battaglia già quando, assessore comunale di Salerno, era delegato del sindaco per il Comitato della sicurezza e l’ordine pubblico, annuncia importanti novità: “Sarà una Commissione itinerante – spiega – che visiterà tutti i territori della Campania e ascolterà le istanze di sindaci, amministratori, imprenditori, semplici cittadini. Il nostro sarà un lavoro capillare e articolato, non trascureremo neanche un solo fazzoletto di territorio, perché intendiamo lasciare il segno e dare un forte significato all’operato della speciale commissione anticamorra”. Il primo incontro della commissione potrebbe tenersi proprio a Pollica, luogo simbolo della lotta alla criminalità organizzata: “E’ la mia idea – sottolinea Gianfranco Valiante – sarebbe un modo per onorare la memoria del sindaco Angelo Vassallo e per dare un segno forte della presenza della Regione Campania e delle istituzioni”. Valiante, infine, chiama a raccolta tutte le forze politiche in particolare quelle opposizioni che non si sono presentate all’insediamento della Commissione: “Abbiamo bisogno del contributo di tutti, spero che anche quei partiti che in segno di protesta non hanno preso parte all’insediamento della Commissione, diano una mano e operino concretamente sui temi della legalità, una questione che non può e non deve avere colore politico”. La Commissione di Inchiesta, composta da un rappresentante per ogni gruppo presente in Consiglio regionale, è stata costituita con leggi approvate dal Consiglio regionale nella seduta del 28 luglio scorso.