Erotismo androide!
Secondo lo scienziato Henrik Christensen, docente di Robotica all’Università di Stoccolma, “entro cinque anni la gente comincerà a far sesso con i robot” e ci sarà un momento in cui questi saranno quasi indistinguibili dagli esseri umani, ma più belli e privi di difetti. Naturale il loro utilizzo anche a fini sessuali. Michael Harriman, meccanico aeronautico di Norimberga, padre della sexy bambolona tedesca, con tanto di cuore artificiale, e quant’altro serve a ricreare un vero e proprio rapporto sessuale. Alta 1,59, 38kg, costo 5.280€. In Giappone, l’imprenditore Hajime Kimura, ideatore dei ‘tsurekomi ryokan’, hotel dell’amore con umanoidi, da scegliere secondo i propri gusti tra 17 differenti modelli. A Tokyo, in meno di due anni, alberghi moltiplicati. La tendenza a rapporti virtuali, in barba alla Caterina di Sordi, sempre più dirompente. L’esaltazione della macchina, al posto della figura umana, della simulazione, con tutti i crismi artificiali, per vivere erotismo appagante e senza orologio. Senza parole, verrebbe da commentare, dinanzi all’ennesima corsa alla cernita di androidi sempre più artefatti, capaci di duellare ancora per poco con i comuni mortali. Fin quando l’intelligenza artificiale non avrà preso il sopravvento anche sulla stessa ratio smentendo il cartesiano Cogito ergo sum?
Cara Rita, mentre l’uomo raggiunge vette impensate, l’umanità si trasforma, viene meno a causa delle sue debolezze. Che dire. Spero di non dover leggere, un giorno, la tesi di un “filosofo” con sottotitolo: “Coito ergo sum”. Che squallore!