Regione: cons. Longo, istituzione Albo Associazioni Ittiche
L’On. Eva Longo, proseguendo nella sua attività istituzionale di membro della Commissione Agricoltura della Regione Campania, in accordo con il Consigliere Regionale Donato Pica, sentite le associazioni del settore, ha predisposto una lunga serie di emendamenti alla legge sull’esercizio della pesca e della tutela della fauna ittica. Essa fissa nuovi punti e competenze per Regione, Province e Associazioni e prevede l’istituzione di due nuove commissioni, una regionale, l’altra provinciale: la prima tecnico-consultiva per stabilire gli indirizzi e il coordinamento dell’esercizio della pesca e per la protezione e l’incremento della fauna delle acque interne della regione, la seconda consultiva per la pesca nelle acque dolci e per l’incremento della fauna delle acque interne con il compito di formulare proposte e pareri sulla materia oggetto della presente legge, di redigere i piani ittici provinciali, di regolamentare la pesca nella provincia di competenza, di realizzare e programmare i ripopolamenti ittici. Merita particolare attenzione l’emendamento per l’Istituzione dell’Albo regionale Associazioni ittiche Associazioni di pesca sportiva e di interesse alla protezione dei bacini idrici e alla ricostruzione del patrimonio ittico della Regione. Possono essere iscritte all’albo le sezioni regionali delle associazioni di livello nazionale operanti sul territorio regionale e le associazioni locali. Le associazioni iscritte all’Albo possono partecipare alla gestione delle acque e possono cooperare con le Province. Il fine dell’affidamento in gestione delegata è quello di contribuire al miglioramento della pescosità, attraverso la difesa dagli inquinamenti, dai prelievi idrici non autorizzati, dalla pesca di frodo e, soprattutto, attraverso il recupero del patrimonio ittico con oculate immissioni di pesci autoctoni e di specifici studi affidati ad esperti e a ricercatori scientifici. Tra le novità anche la proposta di affidare alle Province la gestione dei registri dei titolari di licenza di pesca, distinti per tipo di licenza, e l’onere di rilasciare o rinnovare la licenza di pesca, per il periodo di un anno, nei confronti di coloro cui siano state elevate per tre volte sanzioni amministrative per violazioni alla presente legge e ai vigenti regolamenti, anche se le violazioni siano state oblate. Inoltre, le Giunte delle Province e della Regione, che dovessero risultarne ancora sprovviste, dovranno approvare la Carta Ittica. E’ istituita, poi, la guardia ittica volontaria per potenziare la vigilanza sull’osservanza e rispetto della presente legge. La qualifica di guardia ittica volontaria è concessa dalla provincia ai soggetti che hanno frequentato apposito corso di formazione e/o di aggiornamento con esame finale. Le Province organizzano ogni due anni: corsi di formazione per aspiranti guardie ittiche volontarie e corsi di aggiornamento per agenti di vigilanza, cui sono tenuti a partecipare gli agenti dipendenti e le guardie ittiche volontarie abilitate appartenenti alle associazioni di pescatori.