Paestum ed il “Grand Tour”
Programma: Ore 08.15: ritrovo a Piazza Amendola. Ore 08.25: partenza da Salerno in Bus Gran Turismo alla volta di Foce Sele, arrivo previsto intorno alle h 09.15. Ore 09.30: visita del Museo Hera Argiva, a circa otto chilometri dal Parco Archeologico di Paestum ed adiacente all’area archeologica del santuario di Hera Argiva, una vecchia masseria è stata ristrutturata ed adibita a museo che espone i reperti e le ricostruzioni del grande santuario di Foce Sele. Questo luogo espositivo, di nuovissima concezione, stato definito “narrante” perchè attraverso i nuovi strumenti della comunicazione che si esplica la funzione espositiva e didattica del museo: ricostruzioni tridimensionali, filmati, effetti sonori e pannelli illustrativi riesce ad immergere il fruitore nell’atmosfera che il nostro territorio evocava in epoca antica. Così, si può vivere l’emozione dei ritrovamenti archeologici avendo l’impressione di trovarsi sul bordo dello scavo. Nei due silos della masseria trovano posto le tante statuette votive rinvenuto nel santuario. E’ un innovativa formula di musealizzazione che unisce la ricerca archeologica, una grande capacità espositiva, una sapiente ricostruzione ambientale ed installazioni narranti. Ore 10.50: visita al Museo del Grand Tour a Capaccio Paese. Il museo è ospitato nel convento di Sant’Antonio realizzato agli inizi del XVIII secolo. Il primo ad adottare il neologismo Grand Tour è Richard Lassels (Italian Voyage) nel 1670, da quel momento il termine è universalmente utilizzato per indicare un viaggio che diviene moda e che rappresenta uno strumento di formazione, scambio.I primi viaggiatori giungono per riverire il mito dell’Italia museo all’aperto, dove un clima radioso e solare incornicia l’esorbitante quantità di opere d’arte, testimonianza delle vestigia del più autorevole passato del mondo come del lascito ancora palpitante del Rinascimento. Il museo propone una collezione di oltre 150 opere, per la gran parte incisioni, che costituiscono un itinerario sulla rappresentazione iconografica di Paestum, dal documentarismo settecentesco alla vivacità delle opere ottocentesche. Ore 12.00: visita all’area archeologica ed ai templi di Poseidonia-Paestum. La vasta area posta tra i templi presenta altre grandiose costruzioni, molte delle quali realizzate in età romana, come le terme, il foro con l’annesso tempio italico e l’anfiteatro. Accanto alle strutture romane è possibile vedere due edifici pubblici di età greca: il cosiddetto heroon, destinato al culto di un personaggio eminente, forse il fondatore di Poseidonia eroizzato dopo la morte e l’ekklesiasterion, deputato alle assemblee pubbliche.