Salerno: nuovo Statuto della Provincia, Cirielli “identità, autonomia e cultura”
«La proposta di nuovo Statuto della Provincia approvata il 5 febbraio in Giunta ed esaminata dalla Commissione nel periodo maggio-ottobre 2010, pone l’accento sull’identità e l’autonomia nell’intento di restituire valori ed aspetti tradizionali della nostra storia» Così, il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, alla conferenza stampa di presentazione della proposta di nuovo Statuto, che a breve sarà presentata al Consiglio provinciale. «Questa proposta- continua- pone l’accento sul legame identitario-culturale, consci del fatto che i salernitani nel mondo hanno un forte legame con la loro comunità di appartenenza, che ci ha portato ad istituire un Premio per i salernitani che hanno dato lustro alla nostra terra. Sono contenute, inoltre, l’ affermazione di pari dignità di tutte le province campane, la rivendicazione dalla Regione di una quota di trasferimenti proporzionata al gettito fiscale prodotto dal proprio territorio e la dichiarazione di intraprendere iniziative di promozione per l’istituzione di una nuova Regione. Abbiamo pensato di rendere il Castello di Arechi sede di rappresentanza della Provincia e dare dignità ai dipendenti dell’Ente, accorpando i servizi in un unico Centro Direzionale. Per quanto riguarda la vocazione dell’Ente ed i principi ispiratori delle sue funzioni, l’accento è stato posto sulle attività culturali, sulla cristianità, non dimenticando che nel nostro territorio sono custodite le reliquie di due dei dodici Apostoli, San Matteo e Sant’Andrea. Fondamentali sono stati: l’affermazione del principio di sussidiarietà rispetto ai Comuni; l’introduzione e previsione di un codice etico di comportamento dei dipendenti e amministratori dell’Ente; l’assegnazione delle risorse ai gruppi consiliari in base alla loro consistenza numerica per evitarne la moltiplicazione; la facoltà del Consiglio di dare forza organica all’opposizione; l’istituzione del Comitato Scientifico che riceve dignità statutaria. Ed ancora, le previsioni della Commissione Pari Opportunità e del Consiglio provinciale dei giovani. Innovativa la istituzione di una forma di consultazione attraverso il sistema telematico». «Ritenevo giusto- conclude- presentare all’opinione pubblica la proposta di nuovo Statuto dell’Ente prima di portarla in Consiglio provinciale».