Salerno: GdF, Polizia Tributaria, sequestro preventivo

In questi giorni, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione a provvedimenti di sequestro preventivo emessi dal G.I.P. del Tribunale di Salerno su richiesta di questa Procura, a carico di imprenditori agricoli del salernitano, per reati di truffa ai danni dell’INPS. L’attività in parola si inserisce in una vasta indagine, articolata su diversi filoni investigativi, indirizzata al contrasto dell’allarmante fenomeno del falso bracciantato” nella provincia di Salerno. Le indagini hanno consentito di ipotizzare l’esistenza di una pluralità di aziende agricole “fantasma, le quali, con artifici e raggiri consistiti nel presentare una falsa denuncia aziendale, dichiaravano la disponibilità di terreni in realtà intestati ed in uso a terzi e attestavano falsamente all’INPS l’assunzione lavoratori agricoli, consentendo l’illecita erogazione delle indennità di disoccupazione agricola, di maternità e malattia. Le misure cautelari di tipo reale rappresentano la fase finale della prima tranche dell’indagine, nel corso della quale, sino ad oggi, sono stati emessi decreti di sequestro preventivo, anche nella forma “per equivalente”, per un importo complessivo euro 1.603.690 (pari alle indennità illecitamente percepite dai finti lavoratori agricoli), mediante il blocco di somme di denaro depositate su conto correnti e l’apprensione di un immobile. Allo stato, nell’indagine sono coinvolti oltre 700 falsi braccianti, nonché imprenditori e professionisti organizzatori della truffa. Attesa la complessità e diffusione del fenomeno, le indagini affidate al Nucleo di Polizia Tributaria proseguono e risultano finalizzate ad accertare la illiceità dei contributi erogati dall’INPS nei confronti di migliaia braccianti agricoli assunti da numerose imprese operanti nel distretto di Salerno. Sono in corso, altresì, mirate indagini per ricostruire il ruolo assunto dalla criminalità organizzata nel comparto oggetto di indagine.