Al via lo Sportello le Agenzie per le Imprese

Enzo Carrella

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 229 del 30 settembre scorso il  regolamento che riguarda i requisiti e le modalità di accreditamento delle agenzie per le imprese (D.P.R. n. 159/2010), che consentirà di Privatizzare le pratiche amministrative per aprire un’impresa, bypassando  la pubblica amministrazione e concludendosi  con la certificazione della stessa agenzia, che fa le veci dell’autorizzazione. In definitiva Il cittadino, anziché rivolgersi agli uffici della pubblica amministrazione, si rivolge all’agenzia che per lui cura tutte le formalità burocratiche e, anzi, arriva a sostanzialmente sostituirsi all’amministrazione anche per quanto concerne la fase fiale del procedimento. Si tratta di un’innovazione organizzativa nel rapporto tra la pubblica amministrazione, i cittadini e le imprese, che mira a semplificare le relazioni tra questi soggetti, rendendole  più efficienti, chiare e meno costose. Agenzie per le imprese uguale , quindi, a una sorta di  enti tecnici di assistenza, che svolgono funzioni di  verifica per  l’accertamento dei requisiti e dei presupposti di legge per la realizzazione, la trasformazione, il trasferimento e la  cessazione delle attività di produzione di beni e servizi, da esercitare in forma di impresa. Agenzia per le imprese, porte aperte anche ai professionisti. La istituzione delle Agenzie per le imprese previa dall’art 38 legge 133/2008. Il dpr 159/2010 del 30 settembre ne disciplina l’operatività Sulla Gazzetta Ufficiale n. 229 del 30 settembre 2010 (Supplemento Ordinario n. 227), sono stati pubblicati due regolamenti che riguardano, rispettivamente: i requisiti e le modalità di accreditamento delle agenzie per le imprese (D.P.R. n. 159/2010); la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive (D.P.R. n. 160/2010). Il riferimento primario delle agenzie affonda le sue ragioni giuridiche direttamente nella Carta Costituzionale. In particolare, all’articolo 118, si legge: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di  sussidiarietà”. Obbligo della forma societaria per la sua costituzione. All’art. 2 del D.P.R. n. 159/2010 si stabilisce che le Agenzie per le imprese sono soggetti privati, dotati di personalità giuridica e costituiti anche in forma societaria. L’accreditamento ai sensi del presente regolamento. Possono costituirsi in Agenzia in forma singola o associata tra gli altri : organismi tecnici già abilitati al rilascio di attestazioni di conformità di opere secondo le vigenti disposizioni; associazioni di categoria professionali, sindacali ed imprenditoriali; centri di assistenza tecnica di cui all’articolo 23 del D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 114, centri autorizzati di assistenza agricola di cui all’articolo 3-bis del D. Lgs. 27 maggio 1999, n. 165, ed altri centri di assistenza alle imprese costituiti sulla base delle leggi regionali di settore; studi associati o associazioni di professionisti iscritti ai rispettivi albi per le attestazioni di competenza. Circa il 60/70 per cento delle pratiche burocratiche di competenza dell’agenzia Secondo una prima stima della Cna, attraverso le agenzie le imprese, che diventano quindi clienti e non più utenti della p.a., potranno sbrigare ben il 60-70% delle pratiche burocratiche. Quale la procedura ? Immediata comunicazione al Suap con il portale “impresainungiorno”. Quanto al procedimento, Una volta effettuata l’istruttoria le agenzie devono comunicare immediatamente al Suap, tramite il portale «impresainungiorno», le dichiarazioni di conformità rilasciate e  seguirne gli sviluppi. Disciplinata la  procedura per  aprire  l’agenzia. Le Agenzie, ai fini dell’accreditamento, presentano istanza al Ministero dello Sviluppo Economico. Contenente 1)dettagliata della o delle specifiche attività economiche per le quali l’Agenzia chiede l’accreditamento e l’ambito territoriale, almeno regionale, in cui l’Agenzia intende operare; dovrà essere corredata delle previste documentazioni attestanti l’sperienza dei tecnici  che la compongono  e  una polizza assicurativa di responsabilità civile professionale per i rischi derivanti dallo svolgimento delle attività. La vigilanza sulle Agenzie spetta al Ministero dello Sviluppo Economico. Secondo il ministro  Brunetta le imprese potranno operare fin dal primo giorno, senza essere oberate da scartoffie e adempimenti burocratici  con un notevole risparmio anche in termini economici. Opportunità anche per i giovani professionisti che intravedono qualche spiraglio di operatività nel loro futuro…..denso di  dubbi e incertezze: la triangolazione, infatti, tra agenzia, imprese e pubblica amministrazione aprirà le porte di un nuovo potenziale mercato .  Ciò nonostante , da segnalare che  alla costruzione del percorso  per l’istituzione delle agenzie per le imprese non hanno partecipato rappresentanti di nessun  ordine professionale. Da più parti   ci si interroga  se  a questo punto  risulti  necessaria e indispensabile la loro esistenza  – o come sollecita qualcuno- prevederne  l’abolizione .