Campania alla II^ ediz. de “Il Parlamento europeo delle imprese”
Maggiore sostegno dall’Unione Europea alle Pmi, con interventi mirati al superamento della crisi; armonizzazione delle tutele per i consumatori europei; norme più rigide sui ritardi nei pagamenti delle pubbliche amministrazioni; obblighi più graduali sui requisiti di efficienza energetica nelle imprese; introduzione di uno statuto sulle società private europee; nuovi accordi di libero scambio tra Paesi Europei e Paesi terzi; promozione di standard europei e obbligo di etichette di provenienza per le merci extracomunitarie che arrivano in Europa. Queste le richieste approvate dalle oltre 700 imprese dei 27 Stati membri dell’Unione Europea che hanno partecipato alla seconda edizione de “Il Parlamento europeo delle imprese” il 14 ottobre scorso nell’emiciclo del Parlamento europeo a Bruxelles. Organizzato dall’Associazione delle Camere di Commercio e dell’Industria europee (Eurochambre) l’evento ha avuto l’obiettivo di creare una vera e propria sessione parlamentare, dando voce e spazio agli imprenditori europei attraverso il confronto diretto con i protagonisti del Parlamento e della Commissione europea. Le rappresentanze imprenditoriali sono state selezionate assicurando la rappresentatività dei territori e tenendo conto della diversa articolazione dei sistemi imprenditoriali locali. La delegazione campana è stata guidata da Augusto Strianese, presidente della Camera di Commercio di Salerno il quale, forte della decennale esperienza ai vertici del Sistema camerale nazionale quale esponente di primo piano nel settore dell’internazionalizzazione, nonché di imprenditore operante sul mercato da cinquant’anni, ha unito la sua alle oltre 700 voci provenienti dai colleghi europei. La seduta, aperta da Jerzy Buzek – presidente del Parlamento europeo e da Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, ha visto gli imprenditori impegnati in tre momenti di dibattito sui temi delle regole, delle risorse e del mercato. Per la Commissione europea hanno partecipato il vice presidente Antonio Tajani e il commissario al commercio Karel De Gucht. Le conclusioni sono state affidate ad Alessandro Barberis, presidente di Eurochambre e Yves Leterme, primo ministro del Belgio.