Poesia e numeri, tra le emozioni di Dora Marchionni
Un modo di riconoscersi artisti, anche solo per diletto, per coloro che s’accingono ad esternare il proprio sentire ed a riversare i propri stati d’animo sulla tela. Dora Marchionni, eclettica, spazia con estrema disinvoltura dal mondo numerico, che la lega alla sua professione contabile, a quello culturale, assecondando i moti del cuore. Una breve intervista, ad una donna che riesce a coniugare la passione artistica con quella poetica. “Nella mia vita- dichiara Marchionni- ho sempre dipinto solo con l’uso delle mani e composto scritti, poi nella maturità ho voluto trasferire ad altri le emozioni e i pensieri che ho dentro. A volte mi chiedono se sia la passione che mi spinge a farlo….io sorrido e non so come spiegare che è qualcosa che hai dentro e non ne puoi fare a meno. Le passioni, per me, sono altro: andare in bicicletta, in piscina… Comunque l’ arte, a mio avviso, è una visione dell’ anima percettibile e impercettibile, che si porta dentro. Più è piccola una visione e più la si dilata nella propria mente: io lo faccio con lo scritto ed i colori. Se guardo un sassolino, riesco ad immaginare una strada, un raggio di sole, illuminante il mondo. Aghi di pino, mi lasciano intravedere paesaggi. Per spiegare le emozioni che provo, appieno, non mi basterebbe una vita. Non mi definisco una poetessa, tantomeno una pittrice …i miei stati d’ animo li riverso sul foglio bianco o sulla tela: tutto qui! Dipingo senza usare i pennelli, alla luce: non riesco a scrivere o a dipingere in penombra. Anche se la quiete decisamente mi asseconda, non disdegno la musica classica, che prediligo: culla le mie fantasie. Tra le esperienze artistiche, la partecipazione ad un Concorso Internazionale, bandito dall’Accademia Internazionale Grassi, nel quale ho ricevuto la menzione Raffaello per una tela, realizzata con i soli pollici. Quando mi va, getto giù versi, che graffiano soprattutto gli stati d’animo del momento. Mi lascio andare, per così dire, assecondando quella marcia in più ch’è propria di quanti cercano di viversi, a contatto del mondo. La quotidianità, mi lascia scarsi spazi per l’interiorità, essendo contabile. Lavoro, in cui la fantasia galoppa poco, i sogni assenti ed i numeri prendono il sopravvento. Confesso che il mondo matematico, mal si coniuga con meditazioni e riflessioni alle quali do spago spesso, soprattutto quando mi pongo dinanzi allo specchio di me stessa: spietatamente, mi ritrovo con una carrellata emotiva, più colorata della tavolozza che uso per dipingere. Non sono avvezza ad interviste, in quanto glisso protagonismi gratuiti. Cerco di vivere al meglio la mia giornata e di regalarmi anche fette di privacy, il che, francamente non guasta, tra la pressante fretta della nostra contemporaneità!”
Complimenti per la fresca e genuina arte dell ‘immaginazione tradotta su tela e foglio con una genialità unica e di particolare sensibilità . Continua e crederci fino in fondo. avrai sicuramente successo!!!
commento da parte di beatrice ed angelo. Ci piace molto l’intervista, ma soprattutto, come si propone, come dialoga e soprattutto i pensieri sull’interiorità di Dora Marchionni.
….”Quando mi va, getto giù NOTE, che graffiano soprattutto gli stati d’animo del momento”….
Brava Dora, la tua emozionante, dolce e istintiva intelligenza regala a noi momenti di profondita’ e gioia.
Simone Pionieri
I miei complimenti per l’arte di Dora: i suoi quadri sono davvero delle pennellate di luce. Stefano Burbi
L’intervista a Dora rivela una bella personalità ricca di consapevoli idee artistiche. La sua scrittura concisa, è molto espressiva, piena di fantasia, e capace di regalare delicate emozioni. Brava, non mollare!