Salerno: Guardia Costiera “cemento disarmato” sequestro
Nella prima mattinata odierna è scattata l’operazione “cemento disarmato” che ha portato al sequestro di un’area di circa 150.000 (centocinquantamila) mq. abusivamente lottizzata all’interno del Parco nazionale del Cilento e Vallo del Diano, pari alla superficie occupata da circa 40 campi da calcio. Nell’area in questione sono state poste sotto sequestro circa 120 unità abitative tra le quali quelle ricadenti in 4 villaggi turistici. All’origine dell’operazione un’attività di polizia marittima espletata dalla Guardia Costiera di Palinuro che ha sanzionato, al termine di un capillare monitoraggio di quel tratto di costa, abusive occupazioni di suolo demaniale marittimo. Ma dietro c’era, evidentemente, molto di più. In dipendenza di tale attività investigativa, il Sig. Procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania ha disposto ulteriori approfondimenti inerenti i profili autorizzatori e concessori relativi ad una serie di strutture site nell’interno di Palinuro, facendo venire alla luce numerose e significative violazioni di legge inerenti anche ad esistenti interventi edilizi. E’ così che anche preesistenti strutture ricomprese anche in noti villaggi turistici, originariamente costituiti fondamentalmente da semplici tukul in legno e paglia successivamente trasformati in vere e proprie unità abitative in violazione degli strumenti urbanistici vigenti, sono state passate al setaccio dalla Procura della Repubblica che, con espressa delega, si è avvalsa dell’operato degli uomini della Guardia costiera. Stamane l’operazione ha condotto al sequestro dell’area e delle costruzioni oggetto d’indagine, per un valore complessivo di circa 12 milioni di euro.
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