Montecorvino Rovella: Presentazione Piano Urbanistico Comunale

 Si terrà mercoledì 27 ottobre alle ore 17 nella sala assemblea della Banca di Credito Cooperativo di Montecorvino Rovella, un’audizione preliminare sulla predisposizione della proposta del Piano Urbanistico Comunale. Sono invitati a prendere parte all’incontro: gli Enti, le Associazioni, le Organizzazioni Sociali, Culturali, Sindacali, Economico-Professionali e Ambientaliste di livello provinciale, nonché di carattere locale, ai sensi dell’articolo 24, comma 1 e articolo 47 della Legge Regionale 22 dicembre 2004, numero 16, e con le procedure approvate con delibera di Giunta Regionale numero 627 del 21 aprile 2005. Si tratta di una riunione che dovrà consentire all’Amministrazione comunale di Montecorvino Rovella guidata dal sindaco Giuseppe D’Aiutolo la raccolta di ulteriori indicazioni, e per ricevere dalle associazioni un apporto al lavoro che è stato eseguito in questo periodo. Tutti i soggetti pubblici e privati, singoli e associati, sono invitati ad intervenire per presentare eventuali suggerimenti e proposte per la definizione degli obiettivi e delle scelte strategiche di pianificazione, nonché per costruire un quadro conoscitivo condiviso del territorio. «Lo strumento urbanistico comunale – commenta il sindaco D’Aiutolo – che questa Amministrazione si avvia definitivamente a varare significherà dare vero e reale sviluppo all’intero territorio. La città di Montecorvino Rovella da 40 anni non è riuscita ad approvare alcun strumento urbanistico ciò ha determinato una cementificazione selvaggia e una mancanza di infrastrutture. Il nuovo PUC – continua D’Aiutolo – vuole dare una dignitosa viabilità a tutto il territorio e quindi, prima ancora dello sviluppo urbanistico dovrà necessariamente prevedere agli assi viari alternativi all’unica via di fuga della città, la ex strada statale 164 e consentendo parimenti ai piccoli borghi soprattutto a quelli di particolare interesse storico di avere una viabilità accettabile. Ciò permetterà – conclude – il vivere civile, dando a tutti i cittadini di Montecorvino pari vivibilità non consentendo il degrado e l’abbandono sociale alle famiglie meno abbienti che vivono nei borghi a ridosso del centro urbano».