Salerno: Exposcuola 2010 … A tutta frutta!

Le motivazioni che quotidianamente ci portano all’impegno in favore delle nuove generazioni derivano innanzitutto dal principio che è insito in ognuno degli uomini e delle donne che hanno creduto nel nostro progetto e che vede, ogni cristiano, proiettato nel futuro attraverso i propri figli, quelli che ci accompagnano nei nostri giorni e che sono, loro, il futuro della nostra società. Con la Bimed da oltre un decennio siamo in campo con un obiettivo specifico, quello di migliorare la condizione della scuola del Mezzogiorno e formare, in tal modo, una nuova e più adeguata classe dirigente che sia in grado di risolvere una questione, quella meridionale, mai risolta nel nostro Paese né affrontata in maniera adeguata nonostante l’acclarata condizione di disagio  sancita, peraltro, in tutte le classifiche che misurano la qualità della vita e la condizione civile di un territorio. Certo, il nostro lavoro lascia tracce impercettibili e sempre discutibili, trattandosi di immaterialità è poco tangibile ma, a nostro avviso, è ben più necessario di quanto immaginano quei tanti che, purtroppo, non si rendono conto di quanto sia doveroso oggi più che mai investire nella scuola, nei giovani e in coloro i quali avremmo il dovere di accompagnare nella crescita non dandogli cose e oggetti ma opportunità. I saperi, le competenze e le conoscenze, sono queste le grandi opportunità attorno cui dovremmo costruire un futuro che non può prescindere dal sacrificio e dall’esercizio quotidiano che i nostri giovani accetteranno se sapremo dare corso con il nostro fare al nostro dire … E allora andiamo avanti, incontriamo le scuole e le famiglie, parliamo con loro, cerchiamo di far sentire il valore aggiunto della legalità e della nostra cultura, delle nostre vocazioni e delle nostre radici che restano il trampolino per l’innovazione che sappiamo bene è la grande molla che ci permetterà di conquistare un ruolo da protagonisti nell’Europa che giorno dopo giorno si sta facendo. In questo quadro è stato significativo l’incontro con il Consorzio Terra Orti, un incontro non casuale che ci mette al fianco di tante imprese che operano nel settore dell’ortofrutta e che, nel contempo, comprendono quanto sia necessario produrre da una parte e incidere, dall’altra, sulla costruzione di uomini e donne motivati verso l’identità, la loro terra e un Sud non più avvertito come il ventre molle d’Italia. Exposcuola 2010 cambia veste, invece, di accogliere il popolo della scuola in una unica location si sposta in tante comunità della Campania e incontra i contesti con la finalità di motivare istituzioni, agenzie produttive, parti sociali e  associazioni a metter in campo un impegno sempre più strenuo per il cambiamento. La crisi economica che attanaglia il pianeta e che colpisce innanzitutto i più deboli può essere per il Mezzogiorno una opportunità, dovremo però cogliere l’occasione che abbiamo di ricostituire un sistema che dovremo basare innanzitutto sulle nostre peculiarità: l’amore per la terra, la mediterraneità, la nostra cultura, le nostre tipicità, i nostri giovani! Beni preziosi, questi, che ci mettono nella condizione di   guardare al futuro con la grande speranza che … un mondo migliore è possibile. Un mondo in cui non siamo più messi in discussione i beni comuni come l’acqua, un mondo in cui nessuno possa essere definito clandestino e un mondo in cui la ricchezza del singolo non possa più costruirsi sulla povertà delle comunità. Exposcuola A TUTTA FRUTTA sarà tutto questo, un evento in cui senza clamori e con tanto impegno ci metterà nella condizione di incontrare tanti uomini e tante donne per condividere con loro momenti di crescita comune. All’inizio lo abbiamo già specificato l’immaterialità è impercettibile, è come lavorare per la pace, giorno dopo giorno, non te ne accorgi se non vuoi accorgertene, l’esatto opposto della guerra e della devastazione che, invece, sono ben tangibili come il … potere dei potenti sempre più soli e lontani da ognuno di noi. Il ringraziamento per aver reso possibile Exposcuola 2010 va al consorzio Terra Orti, ai sindaci dei tantissimi comuni che toccheremo con l’azione, ai docenti e ai dirigenti scolastici che, come sempre, ci sono al fianco, ai giovani che continuano a farci sentire il loro interesse e la loro fiducia mettendoci continuamente di fronte alle nostre responsabilità e al nostro dovere. Sappiamo bene che la nostra opera non è semplice e che i risultati giungeranno solo nella misura in cui sapremo dimostrare e affermare il valore del confronto, dell’incontro, dell’esempio e delle motivazioni che sapremo trasmettere alle nuove generazioni. Ci proveremo ancora, continueremo imperterriti nella nostra opera confortati dalla certezza che il mondo è andato avanti e si è evoluto innanzitutto grazie a quelli che con la parola hanno motivato le coscienze e rimuovendo i pregiudizi e le chiusure hanno determinato il nuovo giorno.

Andrea Iovino