Gardone Riviera: Convegno Nazionale sui Rom

Maria Pina Cirillo

 Bambini Rom Alunni Rom: questo è il titolo di un seminario nazionale sull’Intercultura organizzato a fine ottobre a Gardone Riviera dall’Ufficio VI del MIUR in collaborazione con USR Lombardia e l’IIS Mantegna di Brescia. In una tre giorni di grande valore pedagogico e culturale, gli operatori scolastici hanno avuto una full immersion in una tematica estremamente importante ai fini di un’azione didattica seria e coerente sia con i dettami profondi della nostra Costituzione che con quelli di una scuola attenta ad una società sempre più globalizzata, multietnica e multiculturale.Gli incontri hanno visto una sinergica opera di informazione e formazione in cui, partendo dalla scolarizzazione dei ROM in Italia e dagli studi antropologico-educativi su linguaggio, comunicazione ed identità, si è passati alle interessanti testimonianze di Baskim Berisa e Laura Halilovic che hanno dimostrato come, con l’impegno e la volontà di affermare il proprio sé non in maniera autoreferenziale ma come recupero delle radici storiche e geografiche di un intero popolo, lo svantaggio socio-economico-culturale può e deve essere superato. Il confronto di alcune significative esperienze di scuole delle varie regioni d’Italia ed i laboratori tematici che hanno caratterizzato ed arricchito la seconda giornata, hanno confermato come un approccio corretto ed empatico, che metta in campo sia le capacità cognitivo-emotive che quelle comunicativo-relazionale, permette di prevenire il disagio, fornire modelli di integrazione e trasformare la diversità in risorsa, in ricchezza per l’intera società. Gli studi della lingua Romanì, la fruizione dell’arte contemporanea come canale preferenziale di comunicazione, l’utilizzo del linguaggio grafico-pittorico, fotografico, cinematografico, musicale e multimediale, il ricorso ad insegnamenti individualizzati hanno evidenziato come sia possibile trasformare la scuola in una dimensione attraente  in cui i diversi attori vengono chiamati ad  interagire tra di loro e con la più vasta realtà che li circonda, onde elaborare un progetto integrato ed integrale. La scommessa con cui la scuola dell’oggi, oltre che del domani, è chiamata a confrontarsi è,  dunque, quella di creare un ambiente in cui bambini, ragazzi, adulti di ogni etnia e di ogni cultura possano costruire  una più consapevole società civile nella quale ciascuno possa esercitare in maniera piena il proprio diritto alla cittadinanza.