Raccolta fondi da Napoli per gli alluvionati dal Veneto
Il Sud ama il Nord raccolta fondi da Napoli per il Veneto Mercoledì 10 Novembre alle 11.00, presso la Pizzeria Sorbillo in Via Tribunali, saranno presentate le iniziative di raccolta fondi per le popolazioni colpite dall’ alluvione in Veneto. “In tanti locali, esercizi e realtà napoletane – spiega Gianni Simioli, che seguirà l’iniziativa ogni giorno su Radio Marte – saranno distribuiti manifesti e volantini per invitare i napoletani ed i campani a versare un contributo ai Veneti”. I promotori sono gli stessi che da tempo contestano il razzismo antimeridionalista della Lega anche con iniziative eclatanti. “Nonostante gli insulti e l’indisponibilità del governatore leghista Zaia che ha detto che per nessun motivo al mondo avrebbe aiutato i napoletani per l’ emergenza rifiuti e che ce la saremmo dovuti vedere da soli – dichiara il commissario regionale Francesco Emilio Borrelli – noi, i veneti non li abbandoniamo. Non possiamo comportarci come i loro governanti”. “Ho realizzato la pizza “antialluvione” – spiega il pizzaiolo Gino Sorbillo – i cui ricavati saranno versati alle popolazioni venete. Noi siamo fratelli d’ Italia e quando uno soffre, gli altri hanno il dovere di aiutarlo”.
Non solo sono d’accordo ma ho già dato il mio modesto contributo . L’Italia è un grande Paese e gli Italiani sono un grande Popolo . Non ho mai dimenticato l’aiuto datoci da tutti gli Italiani , specie del Nord , durante il terremoto del 1980 ; mi sembra il minimo contribuire ad aiutare una popolazione martoriata da alluvioni o terremoti o valanghe al Nord come al Centro come al Sud . I Veneti poi per chi davvero li conosce sono gente lavoratrice , operosa e gagliarda. Forza Italia.
“La classe (quella del cuore) non è acqua” e i napoletani e tutti i meridionali in genere ne hanno da vendere! Ho sempre pensato, scusate la mia sincerità,che ii Sud sia l’ANIMA di questo Paese e sa ragionare col cuore,mentre il Nord sia la razionalità e usa la fredda ragione. Si parla tanto di secessione,ma proviamo a chiederci cos’è un corpo senz’anima? W Napoli! W il Sud!!!e anche il Nord, quello che non rinuncerebbe mai alla sua anima!
(Consiglio a tutti di vedere il film BENVENUTI AL SUD. E’bellissimo!)
Cara Civetta, questa volta non concordo. Questa volta non c’è risonanza ideale. Scusi cosa intende per “classe”? Perché la ragione è “fredda”? Lei vuol vedere l’anima a sud? Io la vedo dove ovunque c’è tolleranza e rispetto del Diritto, indipendentemente dalla locazione geografica. Non l’ha colpita in televisione quella donna veneta, quasi restia nell’attendersi aiuto, dire testualmente “capisco che noi non siamo napoletani o siciliani…”. Io capisco che in Veneto, nonostante il freddo e il brutto tempo sono tutti con le maniche rimboccate a lavorare.
Sempre i miei cari saluti
Lucia
Cara Lucia, intanto vorrei premettere che quelle affermazioni sono state dettate dal cuore perchè sento fortemente le mie radici meridionali, abitando al nord. Per “classe” intendo uno “stile; con “non è acqua”, vuol dire cosa non intrinseca nell’essere umano come può essere l’acqua, ma qualcosa di “raro”, di “non comune”.
Sono perfettamente d’accordo con lei sul discorso che il cuore esiste dove c’è il rispetto del Diritto .
Per quanto riguarda la signora veneta, non ho visto la sua intervista. Però dalle parole che lei riferisce e soprattutto dal suo commento finale si intuisce quanto basta da farmi confermare nella mia idea iniziale. Per rispondere al suo commento la invito, se non l’avesse già fatto, a leggersi il libro TERRONI di PINO APRILE ed. PIEMME., dove tra l’altro, troverebbe anche da dove nasce il luogo comune del “tirarsi su le maniche” che fa il pari con l’altro luogo comune secondo il quale i Meridionali sono affetti da un grave handicap che si chiama “minorità”.
Ma ciò non mi esime dall’esprimere tutta la mia solidarietà e vicinanza a quei Veneti che stanno vivendo la situazione di grave sofferenza e disagio di questi giorni. Cordiali saluti.