Salerno: cricca avvocati, la Finanza scopre le carte
Che potesse essersi trattato di una trappola tesa contro lo studio associato Pierro/Naddeo era nell’aria. Del resto lo avevamo anticipato subito dopo la pubblicazione dell’interdizione dall’attività forense dei due avvocati Antonio Pierro e Consiglio Naddeo. Adesso la conferma eclatante. La Guardia di Finanza di Salerno nel corso della lunga e minuziosa perquisizione nello studio Pierro/Naddeo ha posto sotto sequestro una serie di atti delicatissimi che riguardano una inquietante storia che vale la pena di raccontare. In ballo c’è la costruzione del Crescent e l’accaparramento di tutti i diritti, compresi quelli edificatori e di prelazione, da conferire alla ditta vincitrice dell’appalto. A monte della vicenda c’è un antefatto importante. I diritti di proprietà del Jolly Hotel e, quindi edificatori, appartenevano alla Salid spa di Salerno che con atto notar Gustavo Trotta ebbe a venderli alla S.r.l. SIST (Sviluppo Immobiliare Santa Teresa) con sede in Milano e rappresentata dal dr. Maurizio Dattilo, in realta facente probabilmente capo al “gruppo Chechile” in rotta con l’Amministrazione Comunale. Dunque la SIST acquista l’immobili e i relativi diritti al prezzo di € 15.007.754,63. Tutto sembra filare liscio fino a credere che giustamente si arriverà presto alla gara di appalto ed all’assegnazione ad un’ATI nella quale fosse ben presente la SIST, per una serie variegata di ragioni, non ultima quella del possesso dei diritti di proprietà, edificatori e di prelazione. Ma interviene la crisi dei rapporti tra la SIST e il Comune. La gara, però, deve andare avanti e quindi si passa alla confezione di un bando in maniera particolare. A descrivere tutto ciò, non siamo noi, ma l’atto di citazione redatto dall’avv. Consiglio Naddeo (studio Pierro/Naddeo) e notificato al Comune la mattina del 3 agosto 2010. Ecco cosa si legge nel contesto dell’atto posto sotto sequestro dalla Finanza: “…che, peraltro, il Comune di Salerno nel bando per l’asta pubblica per l’aggiudicazione dei suoli e connessi diritti edificatori di che trattasi, ha inopinatamente non inserito, di fatto escludendolo, il diritto di prelazione, che pure andava riconosciuto all’istante Società, in forza dell’art.14 del Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare ….. che d’altra parte il Comune di Salerno, in analoghe fattispecie, ha sempre inserito e riconosciuto il predetto diritto di prelazione a favore dei soggetti attuatori dei comparti … (vedasi avviso pubblico per la vendita dei diritti edificatori dei suoli in loc. Pastificio Amato) …”. Sulla scorta di questo assunto il denunciante passa a quantificare l’indennizzo per il danno palesemente subito nella seguente misura: “…che, pertanto, accertato il suo diritto di prelazione la SIST … chiede di voler dichiarare la retrocessione del bene a suo favore….o in subordine calcolando il valore di mercato dell’edificio pari ad € 116.074.000,00, considerando una percentuale del dieci per cento di utile netto, il risarcimento del danno determinabile in € 11.607.400,00=, oltre ad € 2.035.351,00= per un totale complessivo pari ad € 13.640.551,00=”. L’udienza dinnanzi al Tribunale di Salerno è fissata per il prossimo 22 dicembre 2010. Il caso, ovviamente, esplode in seno all’Amministrazione che cerca subito di correre ai ripari e nella seduta di giunta del 3 sett. 2010 (assenti De Luca, Cascone, De Maio e De Pascale) viene disposto di conferire incarico legale di difesa ad un pool di avvocati. Lo scorso 11 novembre arriva la mazzata imprevedibile sullo studio Pierro/Naddeo con la scoperta ed il sequestro degli atti. La vicenda, a questo punto, si apre alle più svariate interpretazioni. Verrebbe da chiedersi perché la SIST con sede in Milano da l’incarico ad un avvocato che guarda caso ha lo studio in comune con un consigliere comunale che fino a qualche mese fa era in ottimi rapporti con il sindaco De Luca? Che cosa il gruppo SIST sperava di poter ottenere con questo affidamento di un incarico di altissimo livello, non fosse altro che per la questione tutta in punta di diritto che poteva mettere in ginocchio il Comune, il Sindaco e il Crescent? Tutto, adesso, potrebbe ritornare in gioco, addirittura anche la validità della gara vinta dall’Ati Rcm Costruzioni srl (Sarno), Ritonnaro Costruzioni srl (Salerno) e la Favellato Claudio spa (Isernia), dopo i ricorsi al Tar ed al Consiglio di Stato.
Con il dovuto rispetto verso l’autore di quest’articolo, mi permetto di osservare innanzitutto l’inadeguatezza del titolo “la finanza scopre le carte”, in primis perchè la Guardia di Finanza non ha fatto alcun tipo di divulgazione; in secondo luogo luogo, perchè l’indagine in questione è incominciata tempo addietro rispetto alla notifica dell’atto di citazione di che trattasi.
Più che altro mi sembra un tentativo alquanto maldestro da parte dello studio legale in questione di cercare di convincere l’opinione pubblica di essere vittima di un complotto.
Più che cercare delle inutili scorciatoie, l’avvocato in questione dovrebbe invece dimettersi, come estremo atto di rispetto verso la città.
Naturalmente non confido molto nella pubblicazione di questo commento, ma provo ugualmente ad inviarvelo, perchè sappiate che la gente non è stupida e vuole sapere la verità.