Distorsione del sesso nell’ottica spirituale

Maurizio Manzo

La Chiesa cattolica nel suo proclamarsi quale controllore del sesso ha mantenuto le scale gerarchiche fondate sulla paura e sulla forza. Intanto il dogma della Chiesa che il sesso deve essere finalizzato unicamente alla procreazione e non anche al piacere (seppur in regime di matrimonio), invece di innalzare l’atto sessuale o per lo meno renderlo naturale, ha scaturito l’ossessione per il sesso. Questo in fondo non sorprende, poiché la Chiesa con il celibato sacerdotale è riuscita a produrre una moltitudine di uomini cronicamente frustrati e con la fissazione della sessualità. Infatti la Chiesa con il suo associare di continuo il sesso ai più tremendi ed orribili castighi ha determinato l’erotizzazione del predominio e della violenza tra i sessi. Gli avvertimenti della Chiesa sulla peccaminosità del sesso erano e sono ben mirati, rappresentati sia verbalmente che pittoricamente con le immagini più vivide delle torture corporee e delle sofferenze atroci all’inferno. Anche nella coppia matrimoniata la Chiesa esigeva che l’atto sessuale fosse finalizzato alla procreazione, prescrivendo anche la giusta posizione dell’accoppiamento, che poteva solo essere quella in cui l’uomo sovrastasse la donna ed ella giacente in attesa del predominio. Si ricorda che il domenicano Rolando da Cremona redasse il Codex Latinus Monacensis col quale s’ingiunse agli uomini corpulenti di dimagrire per poter assumere (nel compimento dell’atto) la posizione cd. del missionario, la mogli che avessero accettato di compiere l’atto sessuale in deroga a tale prescrizione commettevano un peccato grave quanto l’omicidio. Altro momento di distorsione del sesso avvenne quando Papi, Vescovi e Preti lavorarono ai manuali delle penitenze ed alle tavole dei castighi per ogni tipo di peccato connesso al sesso. A partire dell’Ottavo secolo i confessori furono tenuti ad indagare, particolarmente tra le donne, quale fosse la pratica sessuale tenuta; pertanto ricevettero precise istruzioni sulle penitenze da infliggere in caso di: rapporto orale, posizioni anomale, rapporto anale, aborto, quant’altro si possa immaginare nel sesso. Le gerarchie sessuali erano sempre più severe verso le donne che gli uomini, p.es. il Vescovo Cesario decretò che nessuna donna potesse bere pozioni atte a bloccare il concepimento, in tal caso venivano considerate alla stregua di omicide; l’Arcivescovo Stephen Langton prescrisse che la moglie doveva essere sempre sessualmente disponibile alle richiesta del marito fino al punto di dover mettere in gioco la propria vita; Martin Lutero riteneva che il sesso nel matrimonio era da considerare come una medicina. Ancor oggi si delinea l’apodittica ingerenza della Chiesa seppur il progresso scientifico e filosofico elidono di giorno in giorno i presupposti logici di tali asserzioni.

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