Salerno: Coldiretti, maltempo, difficoltà spandimento reflui zootecnici

 

La Coldiretti salernitana interviene su una delle conseguenze indirette causate dagli ultimi eventi calamitosi che hanno interessato il territorio del salernitano. La  straordinaria ondata di maltempo caratterizzata da violente precipitazioni, eccezionali sia per la durata che per la intensità, ha provocato allagamenti e straripamenti dei corsi d’acqua i cui effetti, sotto gli occhi di tutti, causando danni per centinaia di milioni di Euro. In particolare, afferma il direttore della Federazione Provinciale Coldiretti Salerno, Aniello Ascolese,  il settore zootecnico, caratterizzato dalla presenza di numerosissime aziende ubicate, in special modo, nella Piana del Sele e nel Vallo di Diano, oltre ai danni diretti legati alla perdita di numerosissimi capi allevati, ai danneggiamenti alle strutture, alla perdita di foraggio, alla impossibilità di effettuare la semina degli erbai autunno vernini, rischia di dover subire un ulteriore danno, indiretto, di estrema gravità con conseguenze negative nell’ambito del delicato equilibrio aziendale. Infatti, le continue piogge, che si sono susseguite per settimane ed ancora persistono, unitamente allo straripamento dei corsi d’acqua, quali il Sele, il Calore, il Tanagro ecc., hanno ovunque allagato i terreni impedendo l’accesso ai mezzi meccanici e rendendo impossibile lo smaltimento dei reflui zootecnici aziendali, proprio alla vigilia del divieto di spandimento che si protrarrà per un lungo arco temporale. Appare evidente – continua Ascolese – che l’ultimo periodo utile per compiere le operazioni di “svuotamento” delle concimaie degli allevamenti zootecnici, così come di norma razionalmente programmato dagli allevatori, sta in questi giorni coincidendo, a causa dell’eccezionalità delle precipitazioni atmosferiche, con uno scenario di terreni allagati e, quindi, non atti a ricevere gli effluenti zootecnici. A tal fine – conclude Ascolese – è auspicabile che l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura intervenga al fine di decretare una deroga al divieto temporale di spandimento, in quanto con l’auspicabile  miglioramento delle condizioni meteorologiche e potendo anche se in ritardo, seminare i terreni, si realizzeranno tutte le condizioni per un corretto utilizzo agronomico degli effluenti zootecnici fornendo, da un lato un’ottima concimazione organica di supporto alle coltivazioni e consentendo, dall’altro, di poter disporre di contenitori vuoti per raccogliere e stoccare i reflui zootecnici prodotti nel successivo periodo di fermo (gennaio-febbraio).