Palermo: ArcheoBrain Italia srl, l’innovazione applicata all’archeologia
Hanno sorpreso la giuria qualificata del concorso Start Cup dell’Università di Salerno, ora si preparano a destare l’attenzione degli esperti del Premio Nazionale Innovazione in programma a Palermo i prossimi 2 e 3 dicembre. Si tratta dei ricercatori che hanno dato vita al progetto di spin off universitario denominato ArcheoBrain Italia srl, costituitosi nell’ambito del progetto Start Cup 2010, concorso interno all’ateneo salernitano che ogni anno ricerca, valuta e confronta fra di loro le idee innovative che, partendo dalla ricerca, possono diventare impresa. Scopo del progetto Start Cup è dunque quello di incentivare la creazione di aziende a partire dagli studi effettuati dai ricercatori universitari che hanno una concreta ed immediata spendibilità nel mondo del lavoro e soprattutto possano attrarre investitori privati e un solido mercato di riferimento. Un modo, sicuramente di tutto rispetto, per aprire l’università al mondo delle imprese, ed al tempo stesso arricchire le imprese di idee innovative e di personale fortemente qualificato frutto di una solida formazione nel campo della ricerca applicata. E’ questo il caso di ArcheoBrain Italia. Il progetto è nato da una idea di alcuni ricercatori afferenti al Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Salerno che da anni guardano ai processi di innovazione e di sperimentazione nell’ambito dell’Archeologia. Ma il team rappresenta per intero le esperienze che in questi anni hanno visto il Dipartimento di Beni Culturali intrecciare rapporti con esponenti di altre aree di ricerca, sia nel campo della geofisica che dell’ingegneria. ArcheoBrain infatti, rappresenta proprio la sintesi di queste competenze, potendo vantare al suo interno un team affiatato di archeologi, ingegneri e personale amministrativo contabile. E’ stata proprio la sintesi di competenze e quindi la non autoreferenzialità, oltre all’idea innovativa, a far sì che il progetto ArcheoBrain conquistasse il secondo posto al concorso Start Cup 2010, aggiudicandosi così il diritto alla partecipazione al Premio Nazionale Innovazione. A Palermo, sede del Premio per il 2010, il team di ArcheoBrain presenterà il progetto in tutte le sue specifiche. Si tratta di un software plug – in, cioè di un software che si installa su di una piattaforma GIS già esistente e che consente di effettuare analisi di tipo spaziale in campo archeologico. In altri termini il software si aggiunge ad un normale programma di elaborazione di dati geografici, noti come sistemi informativi territoriali, ampliandone la gamma dei comandi e quindi delle analisi disponibili. Nello specifico i comandi aggiuntivi saranno improntatati ad analisi sotto il profilo archeologico del paesaggio e dei siti oggetto di indagine conoscitiva. Il software sarà di sicuro un valido apporto a coloro i quali di occupano di analisi sul rischio archeologico e di pianificazione e programmazione territoriale in generale. Dopo l’appuntamento di Palermo il team, formato dai professori Luca Cerchiai, Mauro Menichetti, Angela Pontrandolo e Alfonso Santoriello, dal dott. Amedeo Rossi, dalla dott.ssa Carmen Caterina e dall’ing. Eduardo Caliano, sarà impegnato nel procedimento di test del software. Lo sviluppo e la prima diffusione del programma sarà effettuato sotto l’egida dell’Università. Il processo di incubazione all’interno dell’ateneo è previsto nella durata di tre anni, dopo i quali l’impresa si collocherà liberamente sul mercato.