Salerno: termovalorizzatore, Cirielli a De Luca, spieghi la sorte dei manufatti eternit, altro che diossina!
“Capisco che il Sindaco di Salerno sia abituato a nominare uomini di sua fiducia, ma voglio ricordargli che il termovalorizzatore è un’opera che non sarà realizzata con denaro pubblico, per cui mi sembra logico che il direttore dei lavori sia un privato. Altra cosa è il collaudo dell’opera che dovrà essere effettuato dalla Provincia”. Lo afferma il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, commentando le dichiarazioni del Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca. “Il Sindaco di Salerno, piuttosto che occuparsi della diossina, dovrebbe spiegare che fine hanno fatto alcuni manufatti di eternit derivanti da demolizioni che si sono consumate a Salerno città. Per quanto riguarda le sue preoccupazioni su Cosentino, non mi risulta abbia attività legate alla realizzazione o alla gestione di termovalorizzatori. Sarà comunque facilmente verificabile un suo coinvolgimento, diretto o indiretto, nella società che vincerà la gara. Sarebbe meglio, ad ogni modo, verificare se, per caso, ditte dell’Agro Nocerino Sarnese in odore di camorra abbiano vinto appalti del Comune di Salerno”.
Anche i salernitani vorrebbero saperne di più sulla sorte dell’ETERNIT (cemento e amianto), presente a quintali in diversi manufatti e industrie dismesse della città. E, già che ci siamo,ci dica il sig. sindaco perché, da anni, in pieno centro cittadino siano presenti coperture degradate di Eternit (le più pericolose), come, per esempio, sul capannone utilizzato dal circolo bocciofilo di Pastena.
il Presidente della Provincia, ahinoi, è pessimamente informato/consigliato: il direttore dei lavori di un’opera pubblica o di un’opera di pubblico interesse (ma anche privata) è sempre nominato dalla stazione appaltante che, quasi sempre, coincide con la Committenza. Il concessionario di un’opera pubblica può nominare il direttore dei lavori se, e solo se, svolge la funzione di stazione appaltante. Infatti, la legge gli da facoltà di appaltare a terzi porzioni di lavorazioni. Ma la prova di ciò consiste nel fatto che ogni appalto, a pena di nullità, viene preceduto dalla dichiarazione/attestazione del direttore dei lavori ai sensi dell’art. 71 del Codice dei Contratti. Inoltre, anche se i capitali sono interemente privati, il concessionario recupera (abbondantemente) il capitale investito durante il periodo di gestione e, pertanto, si tratta sempre di soldi pubblici. E’ penoso rilevare che un uomo di governo, della sua esperienza e caratura, non conosca queste cose…ma, forse, la colpa è solo degli pseudo-esperti-tuttologi d cui è circondato!
“ditte dell’agro nocerino in odore di camorra”.
Molte persone non vedono l’ora che si scopra il velo giocato dall’agro nocerino in odore di camorra nella politica in provincia di salerno negli ultimi due anni.
In alcuni casi, è ancora più semplice, baste vedere gli attestati di stima dichiarati in pubblico e gli alberi geneologici di alcuni candidati a sindaco dell’agro nocerino.
Roberti, dove sei?