Salerno: Confidi, primo posto in Campania
“Per i risultati ottenuti, come Confidi, siamo al primo posto in Provincia di Salerno, al quarto in Regione Campania e fra i primi dieci del Mezzogiorno d’Italia”. A riferirlo il presidente Confidi Salerno, Marcello Fasano nel corso di un incontro che si è tenuto questa mattina all’Istituto Superiore di Scienze Religiose dal tema “Finanza etica o etica nella finanza? La responsabilità sociale in tempo di crisi.” “La finanza etica – spiega Fasano – esiste e lo stesso Confidi ne è un esempio. Siamo diventati, sempre più, un punto di riferimento per le aziende del nostro territorio. Nel 2009 il totale dei finanziamenti era di 26 milioni di euro, mentre oggisiamo già a quasi trenta milioni, dunque un importante incremento. Un altro dato: fino ad oggi abbiamo emesso 230 lettere di garanzia ad altrettante imprese salernitane. Tale incremento evidenzia che sempre più le aziende fanno ricorso allo strumento confidi. La nostra funzione, poi, – aggiunge Fasano – è importante anche perchè fungiamo da collante tra le banche e le imprese e di garanzia nei cofronti degli stessi istituti bancari. E’ ovvio che le banche sono imprese e non fanno, dunque, beneficenza, ma devono comunque perseguire un comportamento etico. E tale comportamento lo devono avere anche i singoli attori che lavorano negli istituti bancari. Anche i collaboratori delle banche, infatti, hanno il dovere di attuare comportamenti etici nei confronti dello sprovveduti cliente al quale si tende a vendere titoli che hanno grande redditività per le banche ma elevatissimo rischio per i risparmiatori. Noi come Confidi – rimarca Fasano – possiamo essere da aiuto per le aziende ma anche le banche devono avere un approccio meno chiuso nei confronti delle stesse. Non so neanche, francamente, se gli istituti bancari siano felici di dover rapportarsi alle entità sostenitrici, come possono essere i Confidi o altri interlocutori. Le aziende del nostro territorio, spesso, si trovano in difficoltà quando hanno a che fare con le banche del Nord, ma da qualche tempo ho il timore che anche le banche del territorio con centri direzionali qui in zona abbiano dei preconcetti nei confronti dei soggetti che si rivolgono a loro”. “L’incontro di oggi– spiega Giovanni Moccia, uno degli organizzatori – è nato da una partnership tra lo Studio di Consulenza Moccia Consulenze, l’Associazione A.Ge. (Associazione Italiana Genitori) e Antonio Ansalone, in collaborazione con Mons. Michele Alfano e ha come obiettivo non solo di sollevare il dibattito intorno agli strumenti di finanza etica ma, anche di analizzare un processo di etica nella finanza “ordinaria”, esigenza particolarmente avvertita in momenti di crisi come quelli che ora stiamo vivendo”. Oltre al presidente del Confidi Salerno, Marcello Fasano, sono intervenuti: Giuseppe Sottile, direttore Filiale di Napoli Banca Popolare Etica che ha parlato di “Banca etica, da ossimoro a realtà, Mons. Michele Alfano Presidente Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano Salernitano – Lucano, che ha focalizzato l’attenzione su “L’etica della finanza nella dottrina sociale della Chiesa” e Generoso Andria, assessore alle Attività Produttive Provincia di Salerno, il quale, infine, ha analizzato lo “Scenario del credito con le nuove norme di Basilea 3”. Proprio collegandosi ai Confidi, poi, l’assessore Andria ha avanzato una proposta: “Come Provincia vorremmo effettuare uno screaming di tutti i Confidi, individuando quelli più meritevoli che danno garanzia anche nella concretezza dei risultati. A tal proposito si potrebbe, inoltre, dare un marchio di qualità ai Confidi che, dunque, si distinguono in eccellenza”.