Ribrezzo
Ribrezzo. E disgusto. Sono questi i sentimenti che ho provato durante la messa in onda dei servizi giornalistici, proposti in quasi tutti i telegiornali della sera, dedicati all’ultima “performance” della statunitense Sarah Palin. L’ex governatrice dell’Alaska si è fatta riprendere mentre uccide un caribù durante una battuta di caccia, esternando poi: “E’ bello portare a termine qualcosa”. Decisamente, ribrezzo e disgusto verso un simile spregio della vita di una creatura, ma anche dei sentimenti di chi, appunto, alla vita un valore lo attribuisce. Forse la protagonista della vicenda crede di offrire un’immagine di donna forte e determinata, cadendo nel gravissimo errore di ritenere che coloro che guardano le sue eroiche gesta la valutino come tale. E’ questo ciò di cui la nostra società ha bisogno? Di personaggi politici che dimostrano di non avere scrupoli? Di uomini e donne che credono di apparire affidabili mostrandosi aggressivi? Evidentemente, per molti questa è la strategia vincente. E questo ci offre un serio spunto di riflessione su ciò che effettivamente la società si aspetta da chi la guida o si propone come guida. La “signora Palin” crede che la sua prova di coraggio la faccia apparire come buona ed affidabile guida? Tanti auguri. A lei, di ricevere tutto il “consenso” che merita, a noi, di non ritrovarci tra due anni con un simile personaggio ad avere un ruolo concreto sullo scacchiere politico internazionale. E noi, cosa ci aspettiamo, se ci aspettiamo qualcosa, da chi ci governa? Ognuno ovviamente ha diritto alle proprie idee e/od opinioni in merito. Mi permetto una semplice considerazione, frutto della mia incoercibile ingenuità e radicata in una visione che io per prima so essere utopistica, forse non del tutto inutile in previsione di un possibile rewind elettorale. Ma chi si propone come possibile rappresentante di noi tutti alla guida del nostro Paese non dovrebbe essere candido come il nome con cui si chiamano appunto coloro che si candidano a rappresentarci? Candidato. Chi di noi ricorda che il termine candidato deriva etimologicamente dal latino candidatus ? Rinfreschiamoci la memoria: candidatus era colui che aspirava a ricoprire incarichi pubblici che indossava la tradizionale candida, toga bianca ed immacolata che simboleggiava il candore morale di colui che osava proporsi. Credo che ogni ulteriore commento sia del tutto superfluo. Mi concedo solo un’ultima, utopistica speranza: che i futuri elettori statunitensi ricordino bene tra due anni il rosso che macchia le mani di Sarah Palin, e che noi prossimi elettori italiani possiamo avere qualche piccola speranza di intravvedere qualche candido bagliore nel nostro futuro.
Ho scoperto questo articolo attraverso Google, credevo trattasse unicamente la notizia, disgustosa, della Palin che va a caccia. Invece trovo un articolo di finissima politica, che esprime un concetto caro a tutti gli italiani onesti. Finalmente una persona che esprime concetti seri.
Ho provato anch’io gli stessi sentimenti e per un pò anche un forte disagio a vedere in azione una donna come Sara Palin. Mi ha sempre suscitato una pessima impressione fin dalla prima volta che l’ho vista sul giornale e dalle cose che diceva nelle sue interviste. E’ davvero raccapricciante essere rappresentata da una donna così. Spero che gli americani e soprattutto le Americane la sappiano tenere alla larga dalla Casa Bianca, ricordando il rosso sangue delle sue mani nell’uccidere un animale docile che la guardava fisso negli occhi, immmobile come se dicesse:”ma chi sei tu indegna e sciocca creatura che punti verso di me per uccidermi”. Ma ecco che,dopo l’ennesimo tentativo fallito, finalmente l’espressione di gioia di quellla sciocca creatura diventa la vergogna del suo Creatore!
Cara Giovanna,non ho avuto modo di vedere quel filmato dove appare l’ex governatrice dell’Alasca mentre va a caccia ed uccide un caribù . Sicuramente è un’offesa verso chi non ucciderebbe neppura una formica. Ma io direi: ” chi non ha peccato scagli la prima pietra” nel senso che anche in Italia, milioni di professionisti della cacciagione, all’apertura della caccia medesima fanno a gara a chi uccide il primo innocuo passerotto che cinquetta felicemente per rendere armoniosa la vita della gente. Non le sembra che proprio noi non possiamo lanciare “la prima pietra?”
Un augurrio affettuoso , anche per la Sua nuova bellissima fotoUn abbraccio
Ringrazio tanto Civetta ed il carissimo Alfredo per i gentili commenti. Ad Alfredo preciso che la foto che correda l’articolo non è assolutamente la mia, bensì è quella della signora Palin. Con tutto il rispetto nulla ho di similare con quella persona, nè fisicamente nè caratterialmente. In questo caso io la prima pietra la scaglio perchè sono animalista su basi etiche, sono vegetariana, non indosso scarpe di pelle e aborrisco ogni forma di violenza. Specifico questo perchè dopo le molte critiche ricevute la signora Palin ha dichiarato di non tenere conto delle critiche di coloro che contribuiscono all’uccisione di animali per mangiarli, vestirsi, ecc. Sono felicissima di poter affermare che la sottoscritta è coerente sino all’ultimo nelle proprie convinzioni etico-morali.
Un carissimo saluto
giovanna
Cara Signora Rezzoagli, il suo articolo è una piccola perla in mezzo a tante patacche pseudo-culturali-mistiche-poetiche. Per la foto porti pazienza. La piccola foto con il bel gatto (sbaglio?) forse era più indicata.
Complimenti e saluti
Giangastone
Insomma è facile distinguere un animale da una bestia e per me la Palin è una betia senza tema di smentita,anche se Io sono tra le persone che, a differenza della dott. Giovanna, non potrebbero scagliare la prima pietra, perchè io la carne la mangio. Eppure amo gli animali, li rispetto, li tratto con amore. Certo riconosco di essere in contraddizione. Però io non amazzerei mai un animale, specialmente per puro divertimento o per spot così come fa vedere la Palin, nè sono a favore della caccia.Anche gli Indiani erano rispettosi degli animali, eppure mangiavano i bisonti, ma solo per quel che necessitava alla loro sopravvivenza.Certo oggi se ne potrebbe fare a meno,ma è difficile spezzare un’abitudine alimentare che da sempre caratterizza l’essere umano.Sarebbe già tanto se si vietasse la caccia, non si maltrattassero gli animali e venissero fatti crescere liberi e secondo il loro naturale sviluppo!
Gentile Giangastone, grazie per il commento e per l’apprezzamento. La foto è stata sicuramente scelta per l’attinenza all’articolo. La foto che compare come avatar dei miei commenti raffigura in effetti la mia persona insieme al mio felino. Siamo molto meno appariscenti della signora Palin, ma, mi consenta, non sempre l’apparenza è sostanza…
Cordialmente
Giovanna Rezzoagli
Cara Civetta, condivido le Sue riflessioni pur rimanendo convinta che il vegetarianesimo sia una scelta etica valida. Per me è del tutto normale evitare cibi che implichino l’uccisione di animali, anche dal punto di vista della salute è tutto di guadagnato. Comunque il cardine dell’articolo è la squallida esibizione della Palin, donna squallida in tutti i sensi a mio parere del tutto personale. Utile riflettere anche sulle suggestioni cui noi tutti siamo soggetti da parte di chi ci vuol dire come vivere senza avere il candore necessario per farlo.
Un carissimo saluto.
Giovanna
Non sono un cacciatore, non ho mai sparato ad un animale.
Ho ucciso qualche topo che infestavano i miei locali e ho dovuto farmi forza per farlo, non per paura ma solo perchè mi spiaceva farlo….ma dovevo farlo.
Detto questo non accetto che si giudichi in maniera tanto squallida una persona che non agisce e non condivide le vostre idee.
Questo è il Vs concetto di libertà, di azione e di pensiero?
Siete assolutisti e stalinisti e prendete ogni occasione per dare lezione di morale con i vostri giudizi infamanti.
Voi si …moralisti senza morale.
La caccia, grazie a Dio è uno sport che è, ancora, permesso quindi chi vuole andare a caccia può andarci e può sparare anche cento volte per uccidere la sua preda.
Gli animali sono animali e vanno trattati da animali.
Gli uomini sono uomini e vanno trattati da uomini.
Pensate se trattassimo un uomo da animale, visto che si cerca di trattare gli animali come uomini.
Anche questo è un modo di essere secondo natura.
in bocca al lupo
………………..e ancora………………
penso che tutti/e voi siete a favore dell’aborto.
Non muovereste un dito per salvare un bambino innocente….trovereste tutte le giustificazione pur di non negare un aborto…..e vi “stracciate” le vesti per l’uccisione di un animale….bahhhhhhhh????????
Questa sarebbe la Vs coerenza e l vostra “pelosa” pietà?
in bocca al lupo
Caro Lupo, grazie per le Sue riflessioni. Si, è verissimo, io sono contro la caccia e contro ogni forma di violenza. Ha ragione quando dice che l’aggressività fa parte della natura umana, ma forse che la bontà d’animo e la capacità di giudizio no? Io credo che la caccia sia uno “sport” barbaro e pericoloso, e lo so bene visto che mi hanno sparato addosso durante una battuta di caccia al cinghiale mentre ero nel mio giardino…
Quanto all’aborto, che non vedo comunque cosa c’entri, mi permetto di chiederdle: Su quali basi Lei reputa che io sia a favore, o, meno, dell’aborto? Lei caro Lupo crede di sapere ciò che non sa. Personalmente non condivido l’aborto, ma credo che anziché giudicare chi vi ricorre andrebbe fatta una seria prevenzione, che in questo Paese manca. Sulla coerenza, caro Lupo, non credo abbia il diritto di giudicarmi. Sbaglio o è Lei che crede fermamente che l’uomo esista ad immagine e somiglianza di Dio, e nel contempo non è sempre Lei a credere che Dio sia infinita bontà? La pietà, la lascio agli altri, io, nel mio piccolo, preferisco fare ciò che posso, e posso solo aggiungere che la mia porta è sempre stata aperta per chi ne avesse bisogno, uomo od animale che fosse.
Cordialmente
Giovanna Rezzoagli
Sig. Lupo, Io sono portata a credere che la VERA differenza tra noi e gli altri animali, sia la BESTIALITA,’ di cui solo l’essere umano è dotato.La bestialità o spietatezza di cui alcuni addirittura si fanno pregio o che si vuole sbandierare come giustizia o come diritto naturale,spesso non è compensata dall’intelligenza, nè dalla capacità umana di distinguere il bene dal male e dunque essa ci pone all’ultimo posto nella scala del Regno Animale.
Lei, che non manca mai di sottolineare la parola Dio, non dovrebbe ignorare che TUTTI GLI ESSERI VIVENTi: uomini, animali e piante, sono CREATURE di DIO e trattarle male vuol dire disprezzare DIO e la sua opera, il suo creato..
Infine la invito a non attribuire a persone che non conosce idee e pensieri che sono solo suoi, perchè in tal modo si comporta proprio come un cacciatore che spara nel mucchio ” anche cento volte”, come dice lei.Ma per caso ha della cattiveria repressa da sfogare? Scusi la mia indiscrezione, sig. Lupo Solitario.